Pietro
Rainero: Novelle geografiche. Print
Me Editore. Taranto. 2018
Pietro Rainero, collaboratore di Lèucade |
Ho
ricevuto stamani 9 giugno il bel libro di racconti a firma di Pietro Rainero.
Un volume curato, prezioso, ben fatto ad uso di altri tempi quando la passione
per questa nobile arte era sublime. NOVELLE
GEOGRAFICHE il titolo. Un titolo indicativo, esplicativo che ci dà fin da
subito una importante dritta per la lettura. In effetti l’autore spazia con la
sua cultura e la sua creatività. Vola come un’aquila sopra monti e colline, al
di là di mari, aggrappandosi a conoscenze storiche che in suo possesso vengono poi
elaborate magistralmente dando frutti sapidi di poesia, anche. Sì, se per
poesia si intende creatività, immaginazione, fantasia, sentimento, e tanto
amore per la natura. Va bene!, la cosa che differenzia i due generi è palese: la
poesia è in versi (strofe), figure retoriche, vocaboli più ricercati; la prosa:
non ha versi, è più lunga, ha parole
meno ricercate, spiega, descrive anche
in modo accurato; dialoga... Ma senz’altro nella prosa del nostro sono presenti
quegli input di cui sopra. Il suo è un andare franco, leale, schietto, direi,
baciato da una mano alta per l’elasticità della narrazione, per la semplicità e
la chiarezza della comunicazione. Non ci sono parafrastiche contorsioni, né involuzioni morfosintattiche
o altro che appesantiscano il dettato narrativo. Tutto scorre armoniosamente:
la parola segue mansueta gli scarti immaginifici dello scrittore, gli va dietro
inventandosi e reinventandosi, smussandosi o arrotondandosi, facendosi impronta
decisiva di un sentire di vasta larghezza contemplativa. E non pensiate che la
fantasia assorba il tutto fra le sue branche, e tutto faccia suo a scapito di
una realtà sociale, o più semplicemente umana, reale. Spesso si può parlare di
apologo per gli intenti di Rainero, volendo egli stesso, dare un senso
parenetico alla sua voce. Ed è così che
da un parossismo spesso traslato si può ricavare un ammonimento riferito al
mondo in generale sovente sperso nei meandri della vita. Quattordici i racconti
contenuti nel testo. E diversi già pubblicati sul Blg Alla volta di Lèucade, di cui Rainero è un assiduo collaboratore: La mummia al pronto soccorso, Avventura in
Costa azzurra, Giro e Tour, infanzia felice, L’Emmental della Savoia, La
calda cioccolata dell’ispettore Clews. Comunque tutti pieni di energica
inventiva e di rara configurazione plastica; di vasta dislocazione geografica:
Torino, Firenze, Montecarlo, Acqui Terme, Colma, Bardonecchia, Alessandria,
Mentone, Salisburgo, Montecchiaro, Sassari, Chambèrly, Bordighera, Borgoratto.
A partire dal Museo Egizio di via Lagrange (Il Faraone guardava, con occhi
inespressivi, il Libro dei Morti. Il Libro dei Morti guardava, incurante di
tutto l’universo, il Faraone. I bimbi si affollavano intorno alla teca
contenente la mummia di Amenofi settimo... Giulia, una ragazzina di 12 anni,
pensò: “Però, questi Faraoni! Hanno scovato il modo di turlupinare il tempo!..." Giulia preferiva i profumi esotici a quelli francesi ed usava, all’insaputa
della madre, un’essenza egiziana..., un profumo dall’odore talmente pregnante
da far resuscitare i morti. E Amenofi,
infatti, lo avvertì... si rizzò a sedere, ruppe la teca di cristallo, si alzò
in piedi con movimenti lentissimi ed enorme fatica...) per terminare con
Cantalupo e Borgoratto dove la nebbia più fitta non permetteva di vedere nulla
fino a sommergere la costruzione più voluminosa del paese appartenente ad una
società (Purissima) di mangimi per animali. Il fatto sta che tale costruzione
era talmente alta che 14 elicotteri si erano schiantati contro le sue lamiere.
I nomi dei due paesi derivavano da etimologie prevedibili: Borgoratto era
infestato da topi. Mentre a Cantalupo erano i lupi a ululare la notte. ...”.
A voi la lettura dei brani che senz’altro vi
porteranno in un mondo tutto da scoprire. D’altronde le sintesi sono le
medicine meno adatte per guarire la pigrizia alla lettura. Leggete, leggete, e
magari raccontate a noi di Lèucade le vostre impressioni. Saranno gradite.
Quello che possiamo fare è consigliarvi l’acquisto del libro, ne resterete
affascinati...
Nazario
Pardini
Nessun commento:
Posta un commento