Giusy Frisina, collaboratrice di Lèucade |
Sogni,
incubi, memoriale, sudditanza, vicissitudini personali di estrema inquietudine,
ritorni di sembianze precipitate nei fondali per ambasce paterne, per gelosie
incalzanti; amori per ricuperi mortali; stati di evasioni emotive in notti in
cui la gioia si fa blu cupo; di una lei che risale dai fondali e si aggrappa ad
un eros attratta da un istinto irrevocabile; donna vituperata, ossa nude come
l’anima, incomprensioni; autobiografismo di momenti travagliati, di giochi
convulsi, di diabolici sconvolgimenti, di amori inappagati, di un tu che sa della vita, della sua
simbiotica fusione con la morte, che siede alla destra di thanatos: “Con un
coro di Serafini Mentre Lucifero torna Dispensatore di Luce”; sì Lucifero,
l’unico sprazzo di luce su un mondo di tenebre.
Una poesia di psicologica analisi
suggestiva; di onirica frantumazione umana; di pauroso sconvolgimento
esistenziale, dove il verso, piegandosi alle richieste di un’anima travagliata,
concretizza stati d’animo di forte turbamento epigrammatico.
Nuova
la composizione, forte nel suo messaggio, fluente nella narrazione; personale
come evoluzione ontologica, zeppa di stati d’animo visionari e soggetti a
attorcigliamenti interiori. I versi dicono di un animo confuso in cerca di
quietudini forse inappagabili; un male di vivere comune a tutti i grandi poeti.
N. Pardini
LA DONNA SCHELETRO
Emerge
la donna scheletro
Puoi
imparare ad amarla
La
lunga attesa può finire
Le sue
orbite vuote
Accolgono
flutti
E vite
infinite
E
morti infinite
Nel
ciclo dell' irrevocabile
Succedersi.
Precipitata
nei fondali
Da suo
padre geloso
Appare
a chi tenta di amarla
Senza
saperlo
Nelle
notti in cui la gioia
Si fa
blu cupo
E lei
risale e ti si aggrappa
Attratta
da un istinto remoto
Ti
mostra le sue nude ossa
Eterne
come l'anima
La
donna vituperata
Perché
sapeva troppo
La
donna più temuta
Perché
voleva troppo
Nessuno
l'ha compresa
Sa che
tu solo sei il solo
Anche
se sembri opposto
Proprio
tu che sai la vita
E che
rifuggi la morte
Ma non
ti accorgi che stanno insieme
Eppure
siedi alla sua destra
Con un
coro di Serafini
Mentre
Lucifero torna
Dispensatore
di Luce
Giusy Frisina
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