mercoledì 1 luglio 2020

NAZARIO PARDINI LEGGE: "GIULIANO E LORENZO. LA PRIMAVERA..." DI ADRIANA ASSINI



Adriana Assini. Giuliano e Lorenzo. La primavera dei Medici. Scrittura&scritture. 2020


Un‘opera di grande valenza storico-letteraria che indaga, con acribia intellettiva, su tutte le angolature di un tempo irripetibile della storia fiorentina. Qui si tratta del  tanto decantato Umanesimo, Rinascimento che fece universale la città dell’Arno, con tutte le sue bellezze ma anche magagne: gioie, mecenatismo, primavera dei Medici, tragedia, tristezze, involuzione; e di contorno i personaggi più rappresentativi dell’epoca, quelli che hanno contribuito con i loro pennelli, le loro sculture o i loro scritti a rendere immortali Lorenzo e Giuliano; la loro storia, gli amori, la politica, gli intrighi. Adriana, con la sua penna indagatrice, con la sua acribia intellettiva, con la sua voce comunicativa sa spicciolare in realistici e concreti avvenimenti un periodo folto di passioni e di cultura. E lo fa con un linguismo docile e affabulane ricorrendo a sequenze narrative, descrittive e introspettive; ma sono le dialogiche che concorrono a rendere le scene visive come quelle di un film: “… Maso li vide e s’aggiunse a loro per fare quattro chiacchiere.”
“qualche buona novella?”  chiese al musico, che sbarcava a fatica il lunario.
“Magari!”. Era finita da un pezzo la cuccagna di quando si esibiva per i Medici, in via Larga….”.
Non è di sicuro improprio tirare in ballo un frammento del commento riportato nell’aletta di quarta per delineare il percorso di un‘artista tanto versatile ed eclettica come quello di Adriana. “Adriana Assini, romana, è apprezzata acquerellista e scrittrice di successo, anche all’estero, di numerosi romanzi in cui riesce a contemperare la verità storica con le suggestioni della finzione letteraria, aprendo piccole finestre sul passato per farne vividi testimoni   dell’epoca narrata, lasciando emergere mentalità e problematiche ancora attuali…”. Un libro da leggere tutto di un fiato per conservarne un sapore di umana e umanistica contaminazione. Averlo ben in visione nello scaffale della biblioteca non è solo un fatto di bellezza, ma un patrimonio da consultare per arricchire le nostre conoscenze culturali.     

Nazario Pardini

1 commento:

  1. Ho conosciuto Adriana Assini anni fa a Roma dove presentammo il suo romanzo "La riva verde", deliziosa leggenda ambientata a Bruges nel 1379. Certamente "Giuliano e Lorenzo, la primavera dei Medici" , come emerge dalla recensione di Nazario Pardini, deve essere un'opera di estremo interesse, sia per il periodo storico in cui è ambientata, denso di intrighi, sia per lo stile dell' Autrice garbato e indagatore. Un caro saluto a entrambi .
    Loredana D'Alfonso

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