domenica 22 luglio 2018

N. PARDINI LEGGE: "LA DONNA SCHELETRO" DI GIUSY FRISINA



Giusy Frisina,
collaboratrice di Lèucade

Sogni, incubi, memoriale, sudditanza, vicissitudini personali di estrema inquietudine, ritorni di sembianze precipitate nei fondali per ambasce paterne, per gelosie incalzanti; amori per ricuperi mortali; stati di evasioni emotive in notti in cui la gioia si fa blu cupo; di una lei che risale dai fondali e si aggrappa ad un eros attratta da un istinto irrevocabile; donna vituperata, ossa nude come l’anima, incomprensioni; autobiografismo di momenti travagliati, di giochi convulsi, di diabolici sconvolgimenti, di amori inappagati,  di un tu che sa della vita, della sua simbiotica fusione con la morte, che siede alla destra di thanatos: “Con un coro di Serafini Mentre Lucifero torna Dispensatore di Luce”; sì Lucifero, l’unico sprazzo di luce su un mondo di tenebre.
       Una poesia di psicologica analisi suggestiva; di onirica frantumazione umana; di pauroso sconvolgimento esistenziale, dove il verso, piegandosi alle richieste di un’anima travagliata, concretizza stati d’animo di forte turbamento epigrammatico.
Nuova la composizione, forte nel suo messaggio, fluente nella narrazione; personale come evoluzione ontologica, zeppa di stati d’animo visionari e soggetti a attorcigliamenti interiori. I versi dicono di un animo confuso in cerca di quietudini forse inappagabili; un male di vivere comune a tutti i grandi poeti.


N. Pardini


LA DONNA SCHELETRO

Emerge la donna scheletro
Puoi imparare ad amarla
La lunga attesa può finire
Le sue orbite vuote
Accolgono flutti
E vite infinite
E morti infinite
Nel ciclo dell' irrevocabile
Succedersi.
Precipitata nei fondali
Da suo padre geloso
Appare a chi tenta di amarla
Senza saperlo
Nelle notti in cui la gioia
Si fa blu cupo
E lei risale e ti si aggrappa
Attratta da un istinto remoto
Ti mostra le sue nude ossa
Eterne come l'anima
La donna vituperata
Perché sapeva troppo
La donna più temuta
Perché voleva troppo
Nessuno l'ha compresa
Sa che tu solo sei il solo
Anche se sembri opposto
Proprio tu che sai la vita
E che rifuggi la morte
Ma non ti accorgi che stanno insieme
Eppure siedi alla sua destra
Con un coro di Serafini
Mentre Lucifero torna
Dispensatore di Luce


Giusy Frisina

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