venerdì 1 novembre 2019

FRANCESCO CASUSCELLI "LETTERA A LEUCADE"


Caro Nazario,
Francesco Casuscelli,
collaboratore di Lèucade
in questi giorni convulsi di lavoro e riflessioni, mi concedo sempre volentieri una visita divagante sulle spiagge della tua luminosa Lèucade. Oltre al solito stupore nel sentire l'influsso poetico che si promana generosamente verso le pupille del cuore mi lascio cullare nell'ozioso intervallo dai ricordi che si accumulano in questo altrove. Infatti, sono cinque anni che sono approdato a questo lido e ho vividi nel cuore i rimandi emozionali della tua accoglienza del tuo invito ad inviare i miei testi per la pubblicazione. Il tempo che ho passato attraverso questa dimensione poetica è stato straordinario e ha capovolto la mia vita spostando il baricentro verso la poesia.
Tutto questo è anche merito Tuo, per le tue parole incoraggianti e curiose con le quali mi hai commentato e reso migliore di quanto potessi ambire, e che hanno dato entusiasmo alla mia ingenuità poetica.
Per questo volevo condividere con te questo sentimento romantico che ha nel cuore la poesia e rende gli uomini fratelli. Nell’attesa  delle tue nuove poesie.
Un abbraccio da

Francesco



1 commento:

  1. Caro Francesco, non ci crederai ma è vero, che da tempo, da molto tempo anch'io ho sentito il bisogno di esternare il mio orgoglio di appartenenza, il mio essere non poco lusingato, nel sentire l'onore di far parte di ALLA VOLTA DI LEUCADE. Ma, mi è sempre venuto meno il coraggio per evitare immancabili pensieri inopportuni e distorti da quello che sarebbe stato solo una mia spontanea e sincera esternazione nei confronti di questo impareggiabile blog culturale-letterario. Non posso dimenticare la gioia e la soddisfazione personale ed umana nel leggermi qui su queste pagine per la prima volta; per non dire del pensiero critico del N/S timoniere che da par suo esaltò titanicamente la mia silloge edita DICOTOMIE NELL'ESSERE. Un pensiero critico alquanto positivo mai sentito o letto nei miei confronti anzi, percepivo solo indifferenza ed emaginazione da parte di cultori di poesia o pseudo tali. In Leucade ora mi sento a casa mia, nel mio habitat naturale ove tutti amiche ed amici mi hanno accolto e mi accolgono con spontanea fratellanza e amicizia vera a partire dal caro Prof . N. Pardini Pasqualino Cinnirella

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