venerdì 14 gennaio 2022

FRANCA CANAPINI LEGGE: "IL CANTO VUOLE ESSERE LUCE. LEGGENDO GARCIA LORCA" A CURA DI LORENZO SPURIO BERTONI EDITORE PERUGIA 2020

 

AA.VV., Il canto vuole essere luce. Leggendo Federico García Lorca, a cura di Lorenzo Spurio, Bertoni Editore, Perugia, 2020.

 

Recensione di FRANCA CANAPINI

  

…un atto d’amore e di riverenza…

 

Il canto vuole essere luce è un libro che offre molte informazioni di approfondimento sulla persona e gli interessi culturali, artistici e civili di Lorca; senza contare l’ampia bibliografia a cui attingere nel caso volessimo continuare a conoscerlo. Un libro tutto da “patire” per chi desidera entrare più a fondo nel suo universo delicato e sapiente, gioioso e drammatico, etico e propositivo.

 

 

FRANCA CANAPINI

 

Arezzo, 10/01/2022

1 commento:

  1. Franca, con la sua recensione è riuscita a tributare il giusto omaggio al volume curato da Lorenzo Spurio su Federico Garcia Lorca. Afferma che lo stesso curatore ci tiene a precisare che si tratta di un "saggio scritto a più mani, (che) è di più, molto di più; è “un atto d’amore e di riverenza verso uno dei maggiori intellettuali che la letteratura mondiale ha mai visto".
    Amo moltissimo Lorca, ricordo l'Ode d Pablo Neruda, a lui dedicata, che recitava: "Per te dipingono d'azzurro gli ospedali /e crescono le scuole e i rioni sul mare / e s'infoltiscono di piume gli angeli feriti... " Il premio Nobel cileno, grande amico del poeta andaluso, definiva la sua voce 'di aranci in lutto'alludendo alla terra di Lorca, degli aranci e delle donne vestite di nero e tutta la lirica era ispirata alle radici telluriche e alla peculiare immaginazione surrealista dello spagnolo. Esponente della mitica “Generazione del 27”, nella Madrid di Salvador Dalì e Luis Buñuel, diede voce, all’interno della sua produzione poetica, al fascino delle tradizioni e dei simboli più popolari della Spagna, ma non solo. Le poesie e le ballate gitane erano impregnate dei miti e delle figure simboliche delle campagne in cui il poeta era cresciuto. E per tutta la vita rimase legato alla difesa delle cause dei deboli e degli emarginati. Lorca non era interessato tanto alle pubblicazioni, quanto al rapporto diretto con il suo pubblico. Amava le lettura ad alta voce tipiche della poesia tramandata oralmente. Nel testo che ci presenta 'il florilegio di voci' rende vivo Federico, e permette a tutti noi di conoscere le sfumature della sua anima. Un'Opera di straordinario interesse. La ringrazio di cuore per questa pagina che illumina e arricchisce e la saluto con ammirato affetto.

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