venerdì 11 marzo 2022

LINO D'AMICO: "FOBIA"

 

Lino D'Amico,
collaboratore di Lèucade












Fobia

 

Vagheggiano i giorni

tra guizzi scossi di vuoto,

distillata fobia del poi

nel fiato di un tempo  sciapo

incoerente nell’eternità del nulla

disperso nel fruscio di vento.

in una eco senza ritorno.

 

Declina stupefatto il tempo,

si sfalda inquieto, svapora

tra l’attimo infinito e il presente,

 bagliori, solitudini, penombre,

silenzi assordanti, miraggi, sogni,

 brividi, emozioni, amore

al di là di ogni dove.

 

Poi… la realtà s’invera,

senza età…  ed è già ieri.

 


1 commento:

  1. Lino mio, è evidente che attraversi un periodo di destabilizzazione e non potrebbe essere altrimenti in tempi di simile confusione. Tu avverti la vaghezza dell'essere uomo, e la esprimi con versi di lirismo accecante, riferendoti al rumore del mondo che sale, al gelo che stringe, alla solitudine che incombe, ai pericoli che assalgono. Amico mio Pessoa recitava: "“Non sono niente, non sarò niente, non posso voler essere niente. A parte questo ho in me tutti i sogni del mondo”. Li hai anche tu, sono i "miraggi, sogni,/
    brividi, emozioni, amore /al di là di ogni dove." Credici non rappresentano solo il tuo ieri, possono diventare il domani. Preghiamo e non perdiamo mai la Speranza. Grazie di questo diamante attualissimo, Lino caro. Ti stringo al cuore insieme al nostro Capitano, che resiste impavido al timone!

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