domenica 22 luglio 2012

Giuseppe Vetromile su "Intervista a Pasquale Balestriere"


Con Pasquale Balestriere ho la fortuna e il piacere di condividere moltissime cose sull'argomento "poesia", avendo un percorso alquanto parallelo che ci accomuna e che favorisce i nostri incontri, davvero frequenti, sia in occasione di premi letterari, e sia in convegni, eventi, letture di poesia, ecc. La sua esperienza poetica è notevolissima, e direi che pochi, come lui, affrontano il difficile e "spinoso" mondo della Poesia con consapevole competenza e impegno nella ricerca. 
Questa intervista, condotta magistralmente dall'amico Nazario Pardini, non fa che confermare, a mio avviso, quanto già espresso circa il Balestriere-poeta, che è tutt'uno con il Balestriere-persona, in quanto è impossibile scindere l'attività poetica (come se fosse un lavoro qualsiasi!...) dall'essere persona creativa e che crea però con intelligenza e studio applicativo.
Sono d'accordo con lui su tutte le riflessioni esposte nell'intervista, in modo particolare sul tema dei concorsi letterari e sull'editoria.
In un mondo davvero così frastagliato e banalizzato (e banalizzante!...), anche nell'arte creativa, c'è bisogno di punti fermi, di punti di assoluto spessore. E Pasquale Balestriere è uno di questi "punti", senza dubbio.
Complimenti e un caro saluto!
Giuseppe Vetromile

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