martedì 24 luglio 2012

Ivana Tanzi: editi ed inediti


Ivana Tanzi     
Poesie edite e inedite


Da Stanze e distanze ed. Joker, Novi Ligure, 2006


Come all’approssimarsi del temporale
la brava massaia
ritira i panni stesi ad uno ad uno
impavida contro il vento
che glieli vuole strappare
poi si chiude in casa contenta
se li ha trovati asciutti
così certe sere
vorrei radunare i miei cari
tutti.




Vi prego lasciatemele,
le virgole! Senza le piccole
vele nere a solcare
paragrafi e strofe di rotte
(non tutte scontate),
rimane piatto il mare
il lago una patacca
e non si allarga
tra una parola e l’altra
che il bianco della carta.




Da Il metro estensibile Ed. Puntoacapo, Novi Ligure, 2010

Il segno

Se siamo erranti grumi di pensiero,
se pensiero pensante e pensato
è l’universo intero, allora
non è prodigio il gesto
che ammala e che guarisce
che revoca ai morti il confino
che muta l’acqua in vino.
Allora più d’ogni legge fisica
ci muove e ci modifica
la forza dei segni: la mano
bene o maledicente affonda
nel trasparente denso
impasto dell’aria
un solco che incanala il bene e il male
e lo convoglia nel rispettivo mare
e a seconda di quale è più profondo
da quella parte pende
il mondo.
  

Da Fino all’ultimo comma, Edizioni CFR, 2011



Concerto estivo


Pazienti come monaci i cantori
attendono immobili al loro cantare
che sale
dritto al cielo stellato.
Danzano indisturbate
nuove note felici
sugli spartiti
le zanzare.                        



Tre poesie inedite




Leggere Dante in aereo


Qui stretta immobile
nell’aeromobile, confusa
dell’ora, anonima
viandante zavorrata
di cianfrusaglia, maladattata
alle strettoie e ai passi
della babelica bengodi globale,
qui ti ritrovo con inaudita
gioia, Dante, compagno
di pellegrinaggio
e mai mi fu più caro
e chiaro e necessario
il senso del tuo viaggio
verticale.

    (volo Dubai-Milano, 15 maggio 2010)                  




L’ospite

Capita di tanto in tanto
che ti tenga in scacco
per l’intero weekend, al mare
preferibilmente, come un’anziana
parente a scrocco o una vecchia
amica invadente,
                          la Malinconia.
Tu non la contrastare, lascia
che ti veda salire le scale
aggrappandoti al corrimano,
che ti accompagni per tutte
le stanze e il cortile notando
le macchie sull’intonaco,
la ruggine, le assenze,
le erbacce, l’inutile
sfoggio delle ortensie,
l’altalena sotto il nespolo immobile
in dubitante attesa … Saziala
di parole incrociate e sudoku.
Allenterà
piano piano la presa e sarai sincera
lunedì nel celare il sollievo
di vederla andar via. Potresti
più tardi persino scoprire
che ti ha lasciato in dono una poesia.




Hereafter


Noi diciamo aldilà, giustamente
giacché non è solo
una questione di tempo. Nemmeno
di spazio in verità.
C’è un dopo e un altrove già qui
che ci avvolge, ci tocca, ci guarda, talvolta
si mostra, ci chiama, ci risponde,
ci guida, ci confonde, a ciascuno
parla una lingua diversa
della quale ciascuno ha smarrito
il codice. Ricostruirlo
forse
è lo scopo della vita,
di sicuro cercarlo dà senso
a quei giorni d’inverno che di vita
ci appaiono più poveri.






Ivana Tanzi, nata a Parma, laureata in Lettere Classiche all’Università di Bologna, risiede a Milano, dove ha insegnato Lettere nella Scuola Media.
Ha pubblicato quattro raccolte di versi:
- Un sasso un sogno ed altro ed. Firenze Libri, 1987;
- Stanze distanze, ed. Joker, Novi Ligure, 2006 (Premio speciale della Giuria Violetta di Soragna 2006; 3° premio Santa Maria in Castello 2007)
- Il metro estensibile, Ed. Puntoacapo, Novi Ligure, 2010 ( Premio La Vela d’oro Festival Womeninart 2011; Menzione d’onore Violetta di Soragna 2011)
- Fino all’ultimo comma, Edizioni CFR, 2011 (Menzione d’onore Premio Montano 2012). In quest’ultima silloge ha raccolto le poesie nate dalla propria esperienza di corista e dalla passione per il canto corale.

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