Ivana
Tanzi
Poesie edite e inedite
Da Stanze e distanze ed. Joker, Novi
Ligure, 2006
Come
all’approssimarsi del temporale
la
brava massaia
ritira
i panni stesi ad uno ad uno
impavida
contro il vento
che
glieli vuole strappare
poi
si chiude in casa contenta
se
li ha trovati asciutti
così
certe sere
vorrei
radunare i miei cari
tutti.
Vi
prego lasciatemele,
le
virgole! Senza le piccole
vele
nere a solcare
paragrafi
e strofe di rotte
(non
tutte scontate),
rimane
piatto il mare
il
lago una patacca
e
non si allarga
tra
una parola e l’altra
che
il bianco della carta.
Da Il metro estensibile Ed. Puntoacapo,
Novi Ligure, 2010
Il segno
Se siamo erranti grumi di pensiero,
se pensiero pensante e pensato
è l’universo intero, allora
non è prodigio il gesto
che ammala e che guarisce
che revoca ai morti il confino
che muta l’acqua in vino.
Allora più d’ogni legge fisica
ci muove e ci modifica
la forza dei segni: la mano
bene o maledicente affonda
nel trasparente denso
impasto dell’aria
un solco che incanala il bene e il male
e lo convoglia nel rispettivo mare
e a seconda di quale è più profondo
da quella parte pende
il
mondo.
Da Fino all’ultimo comma, Edizioni
CFR, 2011
Concerto
estivo
Pazienti
come monaci i cantori
attendono
immobili al loro cantare
che
sale
dritto
al cielo stellato.
Danzano
indisturbate
nuove
note felici
sugli
spartiti
le
zanzare.
Tre poesie inedite
Leggere
Dante in aereo
Qui stretta immobile
nell’aeromobile, confusa
dell’ora, anonima
viandante zavorrata
di cianfrusaglia, maladattata
alle strettoie e ai passi
della babelica bengodi globale,
qui ti ritrovo con inaudita
gioia, Dante, compagno
di pellegrinaggio
e mai mi fu più caro
e chiaro e necessario
il senso del tuo viaggio
verticale.
(volo Dubai-Milano, 15 maggio 2010)
L’ospite
Capita di tanto
in tanto
che ti tenga in
scacco
per l’intero
weekend, al mare
preferibilmente,
come un’anziana
parente a
scrocco o una vecchia
amica invadente,
Tu non la
contrastare, lascia
che ti veda
salire le scale
aggrappandoti al
corrimano,
che ti
accompagni per tutte
le stanze e il
cortile notando
le macchie
sull’intonaco,
la ruggine, le
assenze,
le erbacce,
l’inutile
sfoggio delle
ortensie,
l’altalena sotto
il nespolo immobile
in dubitante
attesa … Saziala
di parole
incrociate e sudoku.
Allenterà
piano piano la
presa e sarai sincera
lunedì nel
celare il sollievo
di vederla andar
via. Potresti
più tardi
persino scoprire
che ti ha
lasciato in dono una poesia.
Hereafter
Noi diciamo aldilà, giustamente
giacché non è solo
una questione di tempo. Nemmeno
di spazio in verità.
C’è un dopo e un altrove già qui
che ci avvolge, ci tocca, ci guarda,
talvolta
si mostra, ci chiama, ci risponde,
ci guida, ci confonde, a ciascuno
parla una lingua diversa
della quale ciascuno ha smarrito
il codice. Ricostruirlo
forse
è lo scopo della vita,
di sicuro cercarlo dà senso
a quei giorni d’inverno che di vita
ci appaiono più poveri.
Ivana Tanzi, nata a Parma, laureata in
Lettere Classiche all’Università di Bologna, risiede a Milano, dove ha
insegnato Lettere nella Scuola Media.
Ha pubblicato quattro raccolte di versi:
- Un sasso un sogno ed altro ed. Firenze Libri, 1987;
- Stanze distanze, ed.
Joker, Novi Ligure, 2006 (Premio speciale della Giuria Violetta di Soragna
2006; 3° premio Santa Maria in Castello 2007)
- Il metro estensibile, Ed. Puntoacapo, Novi Ligure, 2010 ( Premio La Vela d’oro Festival
Womeninart 2011; Menzione d’onore
Violetta di Soragna 2011)
- Fino all’ultimo comma, Edizioni CFR, 2011 (Menzione d’onore Premio
Montano 2012). In quest’ultima silloge ha raccolto le poesie nate dalla propria
esperienza di corista e dalla passione per il canto corale.
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