domenica 22 dicembre 2013

MARIA RIZZI SU DANTE MAFFIA

Ho avuto l'Onore di conoscere Dante Maffia nel corso di una presentazione a Roma... E' l'uomo semplice per eccellenza, che vorrebbe eludere la lettura del proprio curriculum, che gradirebbe evitare ogni forma di ipertrofia dell'io per concentrarsi sull'Autore/ autrice che sta presentando...
L'ho stimato subito e leggendo i suoi versi sul Suo prestigioso blogtrovo conferma a quell'empatia immediata...
Le liriche sono rapporti diretti e intensi con il lettore, prese di coscienza dei nostri umani limiti... e, al tempo stesso, endecasillabi di raro, ispirato splendore, spezzati da versi brevissimi o più lunghi, che nulla tolgono al ritmo potente, superbo della poesia.
Le sue domande rappresentano strali per noi mortali, persi nell'ovvio, nel banale, non adusi a porci quesiti esistenziali così 
profondi e ineffabili...
"Come faccio a dirvi cos'è l'amore": come si può restare indifferenti di fronte alla forza prorompente di un verso così puro, bello, incandescente?
Sono rimasta conquistata da Dante e dalla sua magia... e ringrazio Lei, Nazario, per l'Opera di diffusione di Autori di simile spessore.
Auguro a entrambi Natali quotidiani, che ci restituiscano 'il senso 
dell'Amore' e vi ringrazio ... 


                                              Maria Rizzi

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