“Oltre il tempo”
Pagina della memoria
di Paolo Bassani
in ricordo di Edmondo Bernacca
I telespettatori della mia età sicuramente
ricordano Edmondo Bernacca, il primo dei “meteorologi televisivi”. Anch’io come
tanti altri, soprattutto coloro che erano legati alla vita dei campi, aspettavo
con vivo interesse le sue previsioni. Il programma televisivo RAI “Il tempo in Italia”, ideato e condotto dal
colonnello Bernacca, divenne dal 1968 un vero punto di riferimento per l’intera
nazione.
Bernacca negli ultimi anni di vita tornò a
Fivizzano, in Lunigiana, ove ha concluso il suo percorso esistenziale vent’anni
fa. In quella circostanza sentii il desiderio di dedicargli alcuni versi, così
come avviene quando si porge l’addio ad una persona cara.
OLTRE IL
TEMPO
(a
Edmondo Bernacca)
Ti
attendeva a sera
la mia
vecchia gente contadina
che ogni
giorno segnava
con la
croce il calendario
e
seguiva il corso della luna.
Per
loro, tu eri quasi un profeta
che
annunciava la pioggia o il sole;
l'amico
di ogni giorno
dalla
parola semplice
cordiale.
Poi eri
tornato
in
questa terra antica
verde di
boschi
e solenne di silenzi,
di stele
arcane
e di memorie.
Per te
ormai
non ha
più nubi il cielo
né venti
di tempesta;
più non
cadono le foglie,
né la
notte
annulla il giorno.
Lontano
-oltre
le maestose vette d'Apuania-
senza peso
in spazi eterni
oltre il tempo
ora te ne vai.
Chissà...forse
per annunciare ad altri
il cammino delle stelle.
Paolo
Bassani
Paolo Bernacca, il figlio di Edmondo, ha voluto esprimere a Bassani il suo ringraziamento con queste parole: "La ringrazio, anche a nome dei miei familiari, del bel ricordo che ha voluto dedicare a mio padre".
Faccio i miei complimenti a Paolo Bassani per questa bella lirica, nella quale davvero si avverte il desiderio del poeta di dedicare il proprio canto a chi, in qualche modo, gli ha toccato il cuore.
RispondiEliminaMi piace l'armonia di questi versi. Mi piace l'aspettativa della "vecchia gente contadina" che, con semplicità, attendeva "l'amico di ogni giorno".
E - mi si consenta - non quella del cosiddetto homo sapiens-sapiens che, non si sa quante volte nella giornata, ascolta gli oracoli dei venditori persino delle previsioni meteo (a buon intenditor poche parole).
Bravo, Bassani. E stia pure certo: Bernacca, ora, annuncia ad altri
"il cammino delle stelle".
Sandro Angelucci
Ringrazio il sign Bassani per averci proposto questa commovente pagina dei tempi passati. Io sono ormai anziano, e l'immagine di Bernacca e la poesia - bella e avvolgente poesia - mi riportano ai momenti più luminosi della mia età. Forse tempi più positivi, dove la semplicità e la fratellanza non erano eccezioni. Ed è vero quello che Bassani afferma nei suoi versi:Ti attendeva a sera
RispondiEliminala mia vecchia gente contadina
che ogni giorno segnava
con la croce il calendario
e seguiva il corso della luna.
Per loro, tu eri quasi un profeta
che annunciava la pioggia o il sole;
l'amico di ogni giorno
dalla parola semplice
cordiale.
Proprio così, cordiale, come cordiale era il saluto che ci scambiavamo fra amici. Tante grazie sign. Bassani.
Antonio Fornai da Siena