mercoledì 26 marzo 2014

G. BARBERI SQUAROTTI SU "LA POESIA DI CARLA BARONI"

24-03-2014
BIBLIOTECA ARIOSTEA - Vetrina letteraria martedì 25 marzo alle 17


Stagioni, esperienze e luoghi descritti in versi da Carla Baroni. Si intitola ‘Ed ora in forma antica vo rimando' la raccolta di poesie firmate da Carla Baroni che martedì 25 marzo alle 17 è stata presentata nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. Nel corso dell'incontro, patrocinato dalla Società Dante Alighieri di Ferrara, dal Gruppo Scrittori Ferraresi e dal Club Amici dell'Arte, ha dialogato  con l'autrice Gianni Cerioli, critico letterario-artistico del Resto del Carlino.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori


"Ed ora in forma antica vo rimando" è anzitutto una splendida lezione per i troppi che guardano alla poesia come la scelta dell'andare a capo ogni tanto, con versi ora striminziti, ora obesi, secondo la stoltissima idea che il verso libero permetta di esprimere meglio sentimenti, emozioni, descrizioni, mentre è il metro che esige il rigore ritmico più esatto e puntuale, come dimostrano i poeti del verso libero di più alto impegno metrico e concettuale come il d'Annunzio della "Laus vitae", Ungaretti, Rebora, Sereni, il secondo Montale, il tardo Luzi ecc. Il metro chiuso è, infatti, anzitutto una lezione di disciplina e una gara con la parola e con il ritmo che deve coincidere con il messaggio. É quanto fa Carla: raccontare le stagioni, i luoghi, le esperienze, le idee, il compendio esemplare della vita nella forma che, per il rigore della scrittura, più efficacemente offre al lettore il senso di tutta questa vicenda di vita come verità. (dalla prefazione di Giorgio Bárberi Squarotti)

Carla Baroni è di origini veronesi, ma ben presto si è trasferita a Ferrara dove si è laureata e ha svolto l'attività di docente. Ha pubblicato undici raccolte di poesia, quasi tutte monotematiche, tra le quali citiamo alcune più recenti, "Spazi della memoria" (2009), "Il treno corre" (2010), "L'osteria del cavallo" (2010), "Rose di luce" (Foggia 2011), e "Nel firmamento acceso delle stelle" (Kolibris, Ferrara, 2012). È presente anche in diverse antologie. Collabora a riviste letterarie nella veste di critico. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra i quali il Premio Pietro Niccolini che consacra i letterati ferraresi.



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