martedì 19 settembre 2017

33° EDIZIONE PREMIO"CESARE ORSINI" RISULTATI

33° EDIZIONE
PREMIO NAZIONALE DI POESIA
CESARE ORSINI



Sono passati 33 anni dalla prima edizione del Premio “Cesare Orsini”ma questa manifestazione nata per onorare la poesia  non è invecchiata. Anzi, ha acquisito negli anni nuovo vigore.
Questo, sicuramente, fa onore agli organizzatori ed al Comune di Santo Stefano di Magra. Penso che parecchi poeti nazionali, grazie al “Cesare Orsini”, hanno conosciuto un suggestivo scorcio del nostro paesaggio: Ponzano Superiore con la incantevole Piazza Colonna da cui si domina la parte finale della vallata della Magra fino al mare. In Piazza Colonna è avvenuta, anche quest’anno, la premiazione, alla presenza del Sindaco di Santo Stefano di Magra, Paola Sisti, con la lettura delle liriche premiate, declamate dall’attore Roberto Rolla.
La commissione giudicatrice, presieduta da Donatella Zanello, e composta dalle insegnanti  Paola Cossu, Carla Cozzani, Maria Milda Ferrari e Marcella Tasso ha assegnato i seguenti riconoscimenti:

1°  PREMIO alla poesia   "Non un grido... (Femminicidio) di
Egizia Malatesta

2° PREMIO alla poesia  "Nuova vita" di Gabriella Cozzani

3° PREMIO alla poesia “I bambini di Aleppo” di Pietro Catalano

La presidente Donatella Zanello ha introdotto la cerimonia con un suo apprezzato intervento:

In un percorso ormai più che trentennale possiamo aggiungere un ulteriore tassello alla definizione di Poesia. La poesia è libertà, in quanto esperienza spirituale. La poesia è trasformazione. La poesia è un'esperienza che ci conduce al di fuori del nostro ego, delle nostre ansie e delle nostre paure. E’ una esperienza catartica e liberatoria. La poesia ci libera, ci trasforma. A questo proposito voglio citare il teologo Vito Mancuso nel suo libro "Il coraggio di essere liberi": "Si diventa veramente liberi quando ci si libera dai fantasmi della mente; quando si mette a tacere l’ego con le sue pretese e le sue paure e si apre la mente all'aria pulita della realtà; quando si depone il desiderio di autoaffermazione e ci si accinge a servire il mistero dentro cui siamo capitati nascendo. Si tratta di cambiare. Il compito consiste in un'azione, un cambiamento, una trasformazione. Il pensiero-rumore: trasformarlo in pensiero-silenzio…Il pensiero al servizio dell'io: trasformarlo in pensiero al servizio del mondo. Il pensiero-ansia che rosica dentro: trasformarlo in pensiero-sorgente di PaceTale passaggio dal primato dell'ego al primato della realtà inizia quando il desiderio di parlare cede il passo al desiderio di ascoltare. E' quanto la tradizione spirituale denomina "dimensione contemplativa della vita"....Si intende rimandare all'incanto generato dalla bellezza e dalla serietà del mondo e dallo sperimentare la vita come mistero. " (Vito Mancuso)
Con questa riflessione sul valore spirituale della Poesia diamo inizio alla cerimonia di premiazione ma prima voglio darvi lettura della poesia "Giorni di vento" che affronta questa importante tematica e ben la sottolinea. La Poesia infatti è la capacità di cambiare, di rinunciare al potere dell'ego e di porsi in ascolto delle voci del mondo, del suono delle onde e del vento.
“Ascolto, assorta, il suono delle onde.
Blu di violini nella notte di marzo.
La musica è tutto, mi riempie l’anima.
Come possa sgorgare dalla mente
è ancora un mistero. Eppure sorge,
come un’alba, nasce, come un fiore.
Esiste. La musica si cela nel silenzio.
Ci sono tastiere azzurre dentro il mare,
fughe di cavalli alati sopra le nuvole,
chitarre di smeraldo sulla scogliera.
Pianoforti di rose e di orchidee
sopra il tuo grande cuore. Era bello
sentire  la tua cara voce, madre adorata.
Intanto, nel vuoto della sera, ascolto
le voci del mondo, di questi giorni di vento.”


Quest'anno la manifestazione ha avuto una cornice di belle immagini: una mostra pittorica da parte degli artisti dell'Associazione Culturale "La Fenice",  e  delle fotografie vincitrici del Concorso Fotografico "Uno scatto sul passato", promosso dal Circolo Fotografico "Photo Free Lab".

Anche questa edizione  è stata armonizzata dalle note del concerto "Sogno idilliaco tra musica e poesia" con il maestro Aliano Frediani al pianoforte, la voce del mezzosoprano Alla Gorobchenko e al violino Elisabetta Frediani.

ALCUNE IMMAGINI








Nessun commento:

Posta un commento