martedì 5 settembre 2017

ANNA VINCITORIO: "INEDITI"

Libertà ?

E' come una bandiera
sventolii e sussurri
nel vento che disperde
parole
Io sono libera
Non dipendo
Ma...
in un recesso dell'anima
il gridolino di una bimba
da un balcone
di “gente bene”
Non parole, risate
e sul guanciale
alla tua sinistra
l'impronta di una testa

Il tempo scorre come acqua
All'anulare un anello
che ti sei regalata
e l'alibi dell'eccesso
di caldo
e dei conti da pagare
che ti trattengono nella casa vuota
In sordina lo stereo
con Susanne
di Leonard Cohen

13 agosto 2017
Anna Vincitorio


Lillo Lallo

Ti ho rivisto
nell'angolo della stanza
sagoma azzurra,
la criniera di stoppa,
il corpo,
un lungo asse
da inforcare
e volare
verso infantili fantasie
e ignoti cieli
Ti trovai, cavallino
in un paesino arroccato
lì vicino l'oceano mugghiante
Pensai a loro
a una probabile
tenera gioia
nel possederti
Nel lungo viaggio di ritorno
fosti la mia compagnia
Quanti anni!
Non ti hanno mai cavalcato
Sei rimasto qui,
sogno incompiuto
nitrendo in silenzio
tra bambolotti, culle
palloni...
Questi balocchi come te
dimenticati
Almeno loro
ti hanno forse un poco amato?


 26 agosto 2017
Anna Vincitorio



1 commento:

  1. Il lirismo di Anna continua a lasciarmi basita. E' nuovo, fresco,originale, nonostante la serietà degli argomenti che tratta. Inevitabilmente vedo lei... gli occhi brillanti, l'ironia come habitus per affrontare la vita. Narra i ricordi, e li colora, li rende di luce, nonostante siano abbandonati nel silenzio e nel buio... come il cavallino:
    "Non ti hanno mai cavalcato
    Sei rimasto qui,
    sogno incompiuto
    nitrendo in silenzio
    tra bambolotti, culle
    palloni..."
    In lei v'è l'abilità, come Poeta ecome donna, d'ergersi fiera oltre i dolori, di plasmarli e renderli domabili. Non si lascia trascinare. Trascina. "Resta libera", nonostante le sofferenze, la solitudine, la rabbia e non esiste dote più grande della capacità di essere liberi. Malgrado la vita...
    Ti ringrazio, amica cara, per questi ennesimi gioielli e, ovviamente ringrazio il nostro Nazario, che ospita sulla sua isola le storie di ognuno.
    Un forte abbraccio
    Maria Rizzi

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