Claudio Fiorentini, collaboratore di Lèucade |
Questa canzone ha più di cinquant’anni e
tutti la ricordiamo con piacere. Tuttavia, il testo merita di essere letto e
riletto, per questo lo propongo in traduzione.
Ciao oscurità, mia vecchia amica
sono tornato per parlare con te
perché una visione, insinuandosi piano,
ha lasciato i suoi semi mentre dormivo
e la visione, piantata nella mia mente,
ancora rimane
nei suoni del silenzio
In sogni senza riposo che ho percorso da
solo
su strette strade di pietra,
sotto l’alone di un lampione
trovandomi al freddo all'umido,
quando i miei occhi sono stati colpiti
dallo scintillio di una lampada al neon
e ho toccato i suoni del silenzio
E nella nuda luce che ho visto
diecimila persone, forse di più
gente che parlava senza dire
che udiva senza ascoltare
gente che scriveva canzoni che le voci
non hanno mai condiviso
e nessuno ha osato
disturbare i suoni del silenzio
“Stolti” ho detto “voi non sapete
il silenzio, come un cancro, cresce
ascoltate le mie parole, che io possa
insegnare
stringete le mie braccia, che io possa
raggiungervi”
ma le parole sono cadute come mute gocce
facendo eco nel pozzo del silenzio
E la gente si chinò e pregò
al dio di neon da loro stessi creato
e il segno irradiò il suo avvertimento
nelle parole che stava formando
e disse “le parole dei profeti sono
scritte sui muri della metropolitana
e delle case popolari”
e mormorate nei suoni del silenzio
Paul Simon
https://www.youtube.com/watch?v=Jfx_fjNSmyE
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