Silvia Cozzi, collaboratrice di Lèucade |
Si
presenta sugli scogli della nostra isola non come naufraga, ma come attiva
navigante attratta dal faro, una nuova poetessa, che con versi zeppi di palpiti
vitali, e di sinestetiche intrusioni, fa
del canto una melodica canzone di positura classica e lontana da ogni
sperimentalismo di prosastica misura. Tutto è controllato da un animo gentile e
sensibile, che, atto a confessioni di ontologica connotazione, affida i suoi
patemi esistenziali alla euritmica sonorità di maestosi endecasillabi; Attimi, il titolo della poesia, già
vincitrice del Premio “Nicola Rizzi” 2017. I tanti di una vita che scorre
veloce come un fiume cristallino verso i gorghi del mare: “e gira vorticosa
questa vita.”. Momenti vari: più dolci, meno dolci, più sereni, meno sereni, ma
sempre lì pronti ad essere ingoiati da un buio in agguato. Quattro strofe di altrettanti
endecasillabi ciascuna (un verso breve in più all’inizio della prima strofa) formati da rime alternate in una successione
di concatenata plasticità. Un racconto di fatti, pensieri e memorie che tanto
dice della nostra vicissitudine passeggera e fugace; delle nostre emozioni e
illusioni in mano ad una speranza: (“sperando che addolciscano il tuo andare.”) che fa da fil rouge, da musica di sottofondo
nel dipanarsi del testo. Forse però è il gioco del ritorno a vincere su tutto,
quello che al fine dà un senso umano al tema: il ritorno alle origini, il
ritorno a casa, il ritorno alla nostra
giovinezza, alla nostra spensieratezza, al sogno; di quando non percepivamo lo
scorrere furioso del tempo, dacché era l’amore insorgente a tradirne la furia:
(...)
E
mentre il tempo lascia la sua impronta,
nascosta
in una scatola piccina,
dorme
la fiaba che d'amor racconta:
quel
sogno di quand'eri ragazzina.
Nazario Pardini
ATTIMI
Attimi,
vorresti
accarezzarli con la mano,
a
volte li rincorri divertita,
ma
fuggono veloci via lontano
e
gira vorticosa questa vita.
Sono
i momenti in cui ti senti bene
e
gusti la bellezza di un tramonto
che
se l'afferri al volo ti appartiene
ma
il buio a sopraffarti è sempre pronto.
Così
col tuo bagaglio d'emozioni
tra
un fiore colto e un altro da rubare,
rincorri
insostenibili illusioni,
sperando
che addolciscano il tuo andare.
E
mentre il tempo lascia la sua impronta,
nascosta
in una scatola piccina,
dorme
la fiaba che d'amor racconta:
quel
sogno di quand'eri ragazzina.
Silvia
Cozzi
Sono
nata a Roma dove tuttora risiedo.
Da
sempre affascinata dalla lettura e dalla letteratura,
da giovanissima ho sviluppato la passione per la poesia. Diplomata come perito
tecnico commerciale per volontà della famiglia che non ha assecondato la mia inclinazione
per le materie umanistiche, ho sempre coltivato
nel
cuore l’amore per la scrittura che ho approfondito da autodidatta.
Dopo
anni di inattività dedicati alla famiglia e al lavoro, nel 2012 ho ricominciato
a comporre aforismi, poesie e brevi racconti, incrementando la raccolta delle
mie composizioni.
Nel
2013
ho cominciato a condividere le mie poesia
sul web tramite la mia pagina facebook e a marzo del 2015 mi sono iscritta al
mio primo Gruppo di scrittura rendendo noti i miei versi e i
miei racconti.
La
poesia è il giardino incantato in cui mi rifugio quando devo esprimere
un’emozione. E’ sogno, è magia, è realtà e fantasia, è gioia e dolore. E’ un
grido che parte dal cuore e si concretizza sui bianchi fogli di carta che si
tingono dei colori dei sentimenti. E’ un modo per non morire
dentro quando la vita è inclemente e per immortalare la parte più intima di me, quella che non appare
visivamente ma che è nascosta nel profondo dell’anima.
La
poesia, per me, è energia vitale.
Premi
e riconoscimenti:
Anno 2017: Menzione d’onore Sezione a tema libero Premio letterario “Per troppa vita che ho nel sangue”Arese; Prima classificata Sezione in metrica Premio letterario “Voci di _Abano Terme”; Seconda classificata Sezione a tema libero premio letterario “Un monte di Poesie” Accademia Alfieri. Abbadia San -Salvatore – Seconda classificata Sezione a tema libero “Alberoandronico” Roma.
Anno
2018: menzione d’onore concorso in metrica “Mimesis” Itri; Premio speciale
IPLAC “Voci di Roma” Sezione a tema “Versiamo del vino” Roma; Prima
classificata Sezione a tema libero
premio letterario ” Un monte di poesie” Accademia Alfieri. Terza classificata
sezione in metrica Premio “Cologna spiagge” Associazione il Faro.
Pubblicazioni:
Poesie
Padrona
di giochi di luce – Enoteca letteraria
Hegoa
(con altri cinque autori) – Aletti Editore
Energia
vitale – Antologica Atelier Edizioni
Mosaico
2 e 2 (con altri autori) – Antologica Atelier Edizioni
I menù
di Giulietta (con altri autori) – Antologica Atelier Edizioni
Il
cantico delle stagioni (con altri autori) – Antologica Atelier Edizioni
Racconti:
La prima volta che vidi la neve –
Antologica Atelier Edizioni
Ringrazio sentitamente per l'accoglienza in questo blog nel quale sarò felice di dare il mio contributo in maniera fattiva. La bellissima recensione alla mia poesia, Professor Nazario, mi ha commossa.
RispondiEliminaSono davvero felice ed emozionata di avere Silvia sull'Isola che dà senso alla Cultura. Questa lirica ha vinto il Premio a me più caro nel 2017 e non oso commentarla dopo l'introduzione magnifica del generosissimo e sommo Nazario. Non credo esistano parole atte a esprimere la mia gratitudine verso questo Condottiero. Aggiungo l'abbraccio grato alla nostra Segretaria - Consigliera, che onorò la Sezione intitolata a mio padre e che onora il metro classico con elasticità, modernità e ispirazione.
RispondiEliminaMaria Rizzi
Ricambio l'abbraccio con il cuore Maria, felice e onorata di collaborare con te.
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