lunedì 26 febbraio 2018

FRANCESCO CASUSCELLI: "COGLI FRATELLO QUESTE VIOLE"


Francesco Casuscelli,
collaboratore di Lèucade

Un esortativo, sentito e quanto mai ispirato canto alla vita, all’amore, ai palpiti di un profumato raggio di sole che puntuale allunga il passo nel vento di febbraio. “Il cuore profumato d’un raggio di sole/ Che allunga il passo nel  vento di febbraio”. Una poesia gentile, armoniosa, calda, che, su un tappeto  di morbido velluto, ci chiama alla vita;  al risveglio della stagione che bussa; a cogliere i fiori dai calici; a bere il vino dell’amore… per la gioiosa sorpresa del domani.


Cogli fratello queste viole
Gli occhi della terra che aprono
Alle promesse di primavera
Cogli con mani tremanti
Il cuore profumato d’un raggio di sole
Che allunga il passo nel  vento di febbraio
Cogli l’abbraccio della terra
Assaggia sulle sue tenere labbra
Il risveglio della stagione che bussa
Cogli fratello questi fiori
dai calici beviamo il vino dell’amore
ebbri di vita e di passione
per la gioiosa sorpresa del domani

Francesco Casuscelli

4 commenti:

  1. A dire il vero, caro Francesco, ho colto subito questo Tuo fiore di prato così genuino, così spontaneo e tenero nel vento ancora freddo di febbraio. Questo inno alla desiderata primavera risveglia anche il cuore del poeta che con slancio immediato lo pone in essere con versi di una genuinità disarmante. Molto belli i due/tre versi della chiusa che danno il senso completo della certezza del domani finalmente roseo. Grazie Francesco per la speranza del domani che incuti con tuoi versi. Pasqualino Cinnirella

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    1. Grazie Pasqualino per l'accoglienza benevola dei miei versi, e per la tua sensibilità nel cogliere la spontaneità della poesia

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  2. Un invito a cogliere "l'abbraccio della terra" è sempre un'esortazione a vivere: siamo alberi e non possiamo fare a meno di abbracciarla, ci è indispensabile per alzarci al cielo, per allungare i rami, per farli germogliare e poi mettere fiori e frutti.
    Troppo spesso ci dimentichiamo di lei, di questa amante che altro non ci chiede se non di assaggiare "sulle sue tenere labbra" il bacio dell'amore.
    Complimenti Francesco,

    Sandro Angelucci

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    1. carissimo Sandro, le tue toccanti parole aiutano a ritrovare il percorso che ci lega alla nostra Terra. Ti ringrazio molto

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