lunedì 7 settembre 2020

MARIO LUZI: "NATURA"


Natura

La terra e a lei concorde il mare
e sopra ovunque un mare più giocondo
per la veloce fiamma dei passeri
e la via
della riposante luna e del sonno
dei dolci corpi socchiusi alla vita
e alla morte su un campo;
e per quelle voci che scendono
sfuggendo a misteriose porte e balzano
sopra noi come uccelli folli di tornare
sopra le isole originali cantando:
qui si prepara
un giaciglio di porpora e un canto che culla
per chi non ha potuto dormire
sì dura era la pietra,
sì acuminato l'amore.



1 commento:

  1. Ringrazio particolarmente Nazario per questa lirica e questo ricordo. Mario Luzi ha segnato una tappa importantissima del nostro fine '900. Ricordo che, quando salì al cielo, nel 2005, Dario Fo asserì che era morto il Senatore, in quanto il Poeta non ci avrebbe mai lasciati. Espresse una verità assoluta. La Poesia, come l'Arte figurativa, la Musica, la Narrativa, se valgono possiedono il dono dell'eternità. E rendono immortali coloro che sono stati in grado di tenere alto il vessillo della Cultura. So che Luzi è stato definito ermetico e, sinceramente, pur non essendo un'esperta, non riesco a essere d'accordo con i critici. La Poesia che abbiamo la gioia di leggere in questa pagina dimostra la sua empatia con madre Natura, espressa in modo quanto mai moderno, eppure dolce, morbido, musicale. Si prende atto, inoltre della sua certezza dell'essenza spirituale dell'universo, che è recitata in versi fluidi e splendidi:
    "dei dolci corpi socchiusi alla vita
    e alla morte su un campo;
    e per quelle voci che scendono
    sfuggendo a misteriose porte e balzano
    sopra noi come uccelli folli di tornare"
    Vita, terra, natura, morte unite in un cantico breve e intenso, che rivolge la sua ultima carezza a 'chi non ha potuto dormire'- espressione sublime! -, e all'amore, seppur 'acuminato', e non potrebbe essere altrimenti, viste le infinite accezioni di questo sentimento. Non idilliaca, ma senz'altro catartica questa lirica, purifica l'anima e rende forti. Poeti simili vanno sempre ringraziati e ricordati. Un forte abbraccio al nostro Condottiero.

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