domenica 16 gennaio 2022

ROBERTO MESTRONE: "BUON ANNO"

L’ANNO NUOVO DEI BIMBI

(speculando sul “Buon Anno” di Giusy Frisina – lunedì 3 gennaio)

 

Mi aggrego al “Buon Anno” dell’amica Giusy Frisina per fornire alcuni spunti di riflessione sulle suggestioni da lei espresse con versi di feconda lucidità.

Auguro al suo monito di convertire in buoni samaritani coloro che gettano l’ombra laddove il Sole della Provvidenza vorrebbe posare i suoi raggi per stemperare le miserie degli emarginati.

Caino dei giorni nostri rimpinza le scorte del proprio tornaconto con gli espedienti dell’indifferenza e dell’opportunismo, mentre Abele si affida alla fragile risorsa della rassegnazione.

E a chi naufraga nel Mare N(M)ostro, orgoglio di floride sponde, il destino non riserva neppure il conforto di un avello.

Esorto i bimbi orfani di futuro, mortificati da muri di razzismo e da assurde rivalità, ad unirsi “in volo per combattere il falco che attenta alle loro vite”! Indossando le candide divise dell’innocenza non sono asserviti all’avaro arrivismo né umiliano la coscienza svendendola al dio denaro; tracciano sentieri di bontà attraversando sogni senza frontiere e la smania di possesso che talvolta li coinvolge ha la caducità di un castello di sabbia: “questo è mio” – refrain inossidabile nel tempo – è un peccato originale, nell’infanzia fugace e inoffensivo; non provoca sanguinose invasioni né guerre atroci.

Durante le estati della mia lontana verde età ci si trastullava nei prati con spade di legno e lance di cartone.

E la tregua tra i compagni di gioco era siglata con l’accordo dei sorrisi, evitando di imbastire azioni di rivalsa o armistizi vessatori.

Oggi le play station hanno soppiantato le rincorse sui campi relegando mente e gambe in una stanza, ma è ancora il girotondo all’aria aperta ad adunare ragazzi in cerchio a “far scudo tutti insieme”… “senza divisioni di sorta”, e compiere un “giro completo” intorno all’astro incontaminato della Felicità.

Entusiasmarsi nel risaltare il raggiungimento di modesti traguardi è motivo di sogghigno per l’uomo avvezzo al trionfalismo del vacuo interesse personale, volto a ignorare il fratello bisognoso di aiuto.

L’accontentarsi del necessario per vivere è un requisito poco gradito agli adulti ma a portata di mano dei fanciulli; loro riescono ad assegnare spessore e dignità alle piccole soddisfazioni del quotidiano, agevoli successi capaci di assicurare pennellate di serenità e appagamento a chi li sa cogliere e condividere.

Non cerchiamo di avvicinarci alle vette della gioia scalando pendii di compromessi.

Quando ci manca la pacca sulla spalla, consoliamoci riassaporando quegli attimi gratuiti di letizia che da bimbi ci contagiavano, al risveglio, la mattina del Santo Natale. 

 Buon anno!

 

 

 

 

 

 

 

2 commenti:

  1. Caro Roberto, analisi della nostra Storia la tua, di quella che ci è capitata in sorte e che, in parte, prescinde dalla pandemia. La somma dei nostri errori avrebbe comunque provocato nel tempo danni irreparabili.Bellissima la tua disamina sui fanciulli, vere, grandi vittime di questi anni. "Esorto i bimbi orfani di futuro, mortificati da muri di razzismo e da assurde rivalità, ad unirsi “in volo per combattere il falco che attenta alle loro vite”! Ho saputo di bambini che alle elementari disegnano il sole con la mascherina: e credo di aver detto tutto. La gioia d ritrovarti su Leucade è inversamente proporzionale al dolore che le tue parole mi provocano. Ti abbraccio con immenso, antico affetto insieme al Nume Tutelare, che ci accoglie e ci rende vicini nonostante tutto...

    RispondiElimina
  2. Caro Roberto, grazie per aver tratto spunto dal mio "Buon anno", il tuo seguito mi fa pensare che lo "scudo" può essere anche visto come una concatenazione di pensieri e riflessioni critiche sul nostro mondo malato, non per piangerci addosso ma per darci forza e coraggio a vicenda e proponendo nuove idee. L'appello ai bambini è quanto di più sacro potevi proporre. La loro autenticità e il loro naturale senso di solidarietà , è il grande esempio da cui possiamo prendere spunto per continuare a sperare in un mondo migliore, ossia più giusto e più sano, e tu lo dici con grande forza e intensità. E' appena scomparso David Sassoli, presidente del Parlamento europeo dallo sguardo limpido e il sorriso di eterno ragazzo, che tanto ha lottato e fatto per tener alti i valori di libertà, uguaglianza e fraternità. Speriamo che il suo messaggio sia pienamente recepito dai giovani, che l'impegno per la salvezza del pianeta e per i diritti di tutti siano sempre al centro della politica dell'Europa e del mondo. Solo l'unità di intenti e la rapidità delle soluzioni potranno riuscire a risolvere il problema gravissimo della crisi climatica, ad esempio....E tanti cari auguri ancora.
    Giusy Frisina

    RispondiElimina