venerdì 21 gennaio 2022

RODOLFO VETTORELLO: "MIA DULCISSIMA MATER..."


 Mi sono arrivati oggi 21/01/2022 due libri per bontà di Rodolfo Vettorello, Ut architectura poesis tra sud e nord, e Allegria di naufragi, con due dediche che  mi commuovono sapendo da chi vengono: tutti o quasi conoscono la versatilità e la ecletticità di Vettorello, poeta di lungo corso, laureato in architettura, la cui biografia è costellata di premi alla carriera da lasciare senza fiato; ma partire dallo scritto prodromico dell’autore, e soprattutto dalle sottolineature ci permette di andare a fondo della sua sagacia e del suo patrimonio culturale: “Dopo la laurea, in tre anni e una sessione in Lettere classiche presso l’Università  degli Studi di Napoli, mi piaceva pensare di continuare a studiare. 

Mi sono così iscritto al corso di Perfezionamento in Storia dell’Arte, che prevedeva altri esami e una tesi finale.”. Ma riportare i periodi rimarcati dallo stesso Autore   ci sarà di aiuto per comprende la grande preparazione umana e tecnica di un uomo che non ha limiti nel campo della letteratura e della poesia in particolare: “il mio incontro con il mondo dell’architettura, anche perché alcuni docenti accorti e agguerriti nelle loro materie, provenivano da quella prestigiosa e storica Facoltà partenopea…  L’architettura entrò così nella mia vita… tutta la cultura è fortemente collegata da un fil rouge,… certo l’adorazione che Gatto e Sinisgalli ebbero per Eoardo Persico, tutti geni meridionali trapiantati nel Nord… l’arte e la letteratura sono sorelle gemelle…. Lloid Wright, grande padre …. Le due architetture quella dell’arte e quella della poesia procedono appaiate…. La poesia è architettura e si potrebbe dire romanticamente l’architettura è poesia… “. Prendere spunto da questa plaquette di Francesco D’Episcopo e dello stesso Vettorello significa inoltrarci nel mondo tanto variegato di un autore che scrive poesia con un profondo substrato culturale e filosofico di notevole livello. Ma mi piace riportare alcuni titoli che abbelliscono la biografia del Nostro: Laurea in Architettura, Laurea in Letteratura Poetica dell’UPS, Università Pontificia Salesiana, fa parte di Italian Poetry, responsabile della Collana Poestica Airone, Premio Montale fuori di casa per la Poesia. Insomma un artista a tutto tondo che ama e viene amato (ama si vis amari, Seneca) dal pubblico della Poesia. Da tutti coloro che danno la vita per questa nobile arte.

Per quanto riguarda ALLEGRIA DI NAUFAGI   penso che valga la pena riportare una poesia che ci dice tutto: il suo mondo, la sua fede, la sua immaginazione, i suoi affetti ma soprattutto il suo stilema, la sua radice stilistica, dove pathos e logos si incontrano per il bene del canto:

 

Mia dulcissima mater mi hai dato

Il più grande di tutti gli amori.

Sono nato alla vita

In un giorno d’estate,

così porto di dentro

il calore rovente del sole

e la sete infinita di tutto,

il bisogno di bere l’amore.

La mia vita è segnata per sempre

dalle cose imparate,

quando tu mi dicevi:

“tutto è limpido agli occhi di quelli

che hanno limpido il cuore”

 

Ho capito vivendo

che si vince perdendo alle volte.

Per serbare leggero il mio cuore.

 

Ho imparato il coraggio che occorre

per lasciarti partire.

Così quando vai via

                                 Tu mi dai

Mia dulcissima mater Maria

Il più grande di tutti i dolori,

 

ma il dolore spietato si arrende

sulla spiaggia dolente del cuore,

in un soffio,

                   così

                         dolcemente.

 

Caro Rodolfo sono orgoglioso di esserti amico.

nazario

2 commenti:

  1. Anch'io sono orgogliosa di essere Amica da tantissimo tempo d un uomo e di un Poeta come Rodolfo. Trovo quanto mai calzante il riferimento del nostro Nazario all'architettura, così cara al Nostro e sposa e sorella dell'Arte poetica. Apprendo dei tre anni di studi a Napoli, nella facoltà che ho frequentato con amore assoluto e sento Rodolfo sempre più vicino al mio cuore.
    La plaquette della quale l'esegeta recita che rappresenta il modo per inoltrarci: "nel mondo tanto variegato di un autore che scrive poesia con un profondo substrato culturale e filosofico di notevole livello." deve essere un capolavoro. "Allegria di naufragio" contiene la poesia riportata che l'Autore mi fece leggere tanti anni addietro, asserendo che il nome Maria gli era infinitamente caro perchè legato alla mamma... Leggere Rodolfo significa calarsi nell'orizzonte di senso del lirismo autentico. E il cuore di una poesia non è nella sua grammatica, bensì nel suo significato. Eppure parliamo di un Artista che è legato al metro classico, che sa giocarci, sa renderlo nuovo, moderno. Da sempre i versi di Rudy mi hanno lasciata in uno stato di sospensione, di trance emotiva. La magia va avanti e mi inchino a una pagina simile, a due Uomini che cambiano il mondo, vestendolo ogni giorno di bellezza. Li stringo forte al cuore!

    RispondiElimina
  2. Le sorprese, alla mia età, sono traditrici e due commenti di due autori che sono da sempre vicini al mio cuore, come Maria e Nazario, mi commuovono troppo perchè possa trovare qui ed ora le parole giuste per ringraziarli. Rileggerò tutto quando gli occhiali saranno un poco meno umidi, deve essere la nebbia di questo giorno a Milano. Grazie amici impareggiabili.

    RispondiElimina