mercoledì 11 dicembre 2013

SIMONA STRADA SU "GUERRANIMA" DI M. BINDA

Questa silloge di Miriam Binda dal titolo guerranima è un sintagma di situazioni emotive che si antepongono al dramma dell'uomo e della guerra che ha sempre attraversato le età della nostra storia umana. In questa silloge infatti si possono riconoscere anche figure antiche prese dall'Iliade e da altri testi epici. Infatti mi è rimasta impressa la poesia "A Circe".
Guerranima in un certo senso rappresenta il grido della nostra terra verso il cielo ma questo grido di guerra non è combattuto solo con la forza e la violenza è anche una resistenza che si fa forte, si anima appunto anche con quella caparbietà impermeabile e resistente che non si può facilmente conquistare. Un'anima che si rende disponibile ma senza perdere di vista il proprio centro vitale che ha bisogno di combattere per sopravvivere e per non diventare morente.
Ecco un'anima che ha coraggio e non pretende di prostrarsi alla disperazione senza prima offrire il suo sguardo al cielo come presenza di vita che abbraccia la terra (vedo anche la copertina di guerranima e mi fa questo effetto). Dunque c è questa sorpresa, c'è questa capacità di vedere e suggerire tanti fatti della realtà che la Binda riesce a riconoscere, e descrivere con parole molto sottili. 
A me personalmente, in certi tratti del testo mi sembra di cogliere anche una preghiera che ha un tocco molto personale. C'è tanta incomprensione nonostante migliaia e migliaia di informazioni e contatti che passano attraverso il web, in questo caso mi viene in mente la poesia "il filo della ragnatela" contenuta in questa silloge. Infatti sono anch'io d'accordo che a volte anche se abbiamo tanti mezzi di informazione, fin troppo invadenti a volte perdiamo la capacità di renderci sensibili di fronte ai fatti della realtà.

Guerranima dunque è un bel modo di far parlare il moderno mondo della comunicazione con l'antico bisogno di esistere con tutte le nostre emozioni umane e fragilità. Ed è questa sinestesia della Binda, che riesce a offrirci una parola che tocca il lato visibile e familiare delle cose che magari non riusciamo a scorgere con attenzione. 

Complimenti al blog. Ciao Simo 

2 commenti:

  1. Risposte
    1. Ben ritrovata anche nell'angolo di Leucade che il poeta Pardini ha dedicato alla mia nuova silloge. ! Grazie per aver letto il mio libro con la sensibilita' ed erudita interpretazione, non vincolata da altre intenzioni se non la semplice e valorosa amicizia. Sinceramente un caro salito Miriam

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