sabato 3 gennaio 2015

PIETRO RAINERO: "LO SCRUTINIO" RACCONTO


LO SCRUTINIO




Il giorno 14 giugno 2002, alle ore 15.30, sull’anello 15 del pianeta Cobornio della stella Auronia nella costellazione del Pesci, si riunisce il Consiglio del Giudizio Finale per procedere alle operazioni di scrutinio della buonanima del signor Martino Demartini, nato a Firenze il 30 aprile 1938, residente a Lucca, piazza Garibaldi 3, deceduto in Lucca il 10-6-02.  Ognuno dei Giudicanti si presenta recando seco la valigia 24 ore contenente i documenti ufficiali e dotato di
annessa aureola, come espressamente prescritto dalla normativa vigente.  Presiede la riunione il beato San Pietro, in forza di delega rilasciata da un’Entità Superiore, mentre funge da segretario San Giovanni, per la sua capacità di riportare resoconti del tutto corrispondenti al vero, cioè senza inganni.  Risultano presenti i Santissimi Docenti-Giudicanti: Agostino (  FEDE ), Paolo ( SPERANZA ), Andrea ( CARITA’), Tommaso ( ALTRUISMO ), Giovanni ( SINCERITA’), Bartolomeo ( GENTILEZZA ) e Francesco ( DISPONIBILITA’ VERSO ALTRE SPECIE
VIVENTI ).  Risulta assente giustificata Santa Rita ( RELIGIONE ), impegnata in una riunione analoga presso altra costellazione.
Dopo i preliminari di rito il Presidente chiede ai presenti di esporre e commentare la valutazione raggiunta dal morto nelle varie discipline.  Sant’Agostino sottolinea come il neodefunto abbia, in ogni frangente della sua vita, testimoniato una fede incrollabile, specie nei momenti più critici, e come questo abbia concorso a determinare l’ottima valutazione proposta ( 9 ).
San Paolo si associa rimarcando come il giudicando abbia sempre guardato al futuro senza timore alcuno, confidando nelle proprie capacità e nell’aiuto della Provvidenza e propone anch’egli 9 come voto di profitto, riportato nella prima metà della sua esistenza e riconfermato nella seconda.  Il Santo Andrea, invece, mette in luce alcuni aspetti meno positivi della personalità del Demartini, illustrando varie occasioni nelle quali il defunto si è dimostrato piuttosto tirchio e restio ad aiutare il prossimo suo.  In CARITA’, quindi, il giudizio è da considerarsi gravemente insufficiente ( 4 ).
E’ la volta poi dei Docenti delle materie complementari che, a turno, commentano il comportamento e le valutazioni raggiunte dal Demartini, che risultano le seguenti: 6 in
ALTRUISMO, 7 in SINCERITA’, 8 in GENTILEZZA e 5 in DISPONIBILITA’ VERSO LE ALTRE SPECIE.
A questo punto si procede ad una discussione sull’esito finale dello scrutinio, nel corso della quale i chiarissimi professori Agostino, Paolo e Giovanni, preso atto di come la valutazione risulti altissima in due delle tre discipline fondamentali e le insufficienze non siano diffuse ma limitate a solo due materie, si pronunciano a favore della promozione.
I santissimi Andrea, Bartolomeo e Francesco, viceversa, pongono l’accento sul fatto di quanto sia grave l’insufficienza di CARITA’ e di come, a parer loro, anche la scarsa disponibilità verso gli animali non permetta l’immediato raggiungimento del Paradiso.
Questi tre Docenti si pronunciano pertanto per rimandare il morto alla sessione di settembre dell’anno 6702. In particolare il beato Bartolomeo tiene a precisare come 4500 anni di Purgatorio non abbiano mai nuociuto ad alcuno. San Bartolomeo sottolinea inoltre la necessità di adeguata severità ed estremo rigore nel giudizio. San Paolo raccomanda a questo punto di prendere in considerazione la gravosa situazione familiare del defunto.
Interviene a questo punto il Presidente San Pietro che chiede se il giudicando ha richiesto la dispensa dalle ore di Religione e Preghiera e, in caso contrario, il giudizio dell’insegnante.
Il segretario legge la scheda fatta pervenire da Santa Rita con l’annessa valutazione: MOLTO.
Il Presidente afferma allora che, senza nulla togliere al fatto che la valutazione finale debba essere la più giusta ed oggettiva possibile, si deve pure considerare la disponibilità annuale di posti in Purgatorio, già quasi del tutto esaurita, e come per alcuni dei Docenti presenti si possa paventare l’eventualità di perdere il posto dell’area di approfondimento in Paradiso, al sole e sulle nubi, rischiando di dover insegnare GENTILEZZA o CARITA’ al Purgatorio, luogo sicuramente meno ventilato e decisamente più umido e buio.
San Pietro, però, tiene a ribadire come le sue parole non debbano essere in alcun modo interpretate come un tentativo di influenzare l’imminente votazione, nella quale è suo intendimento pronunciarsi a favore di una immediata entrata in Paradiso.
Dopo aver ancora osservato che il voto di RELIGIONE testimoni perlomeno un discreto interesse del neodefunto verso le problematiche religiose, sollecita il voto del Consiglio per dirimere la controversia.
Vengono quindi espletate le operazioni di votazione, alla fine delle quali il signor Martino Demartini viene promosso alla Vita Eterna con 4 voti favorevoli e 3 contrari.
Pertanto, per voto di Consiglio, le insufficienze in CARITA’ e DISPONIBILITA’ vengono portate a 6. La promozione è raggiunta quindi con due debiti formativi, che dovranno essere colmati partecipando agli appositi interventi didattici educativi integrativi ( IDEI ) previsti, come consuetudine, nel prossimo autunno.
In ogni caso, i debiti formativi, come è noto, vanno tassativamente colmati prima del Giudizio Universale, da tenersi in luogo e data non ancora stabiliti.
Non essendovi null’altro all’ordine del giorno, la seduta è tolta alle ore 16.25.
Si allega al presente verbale l’apposita tabella riepilogativa delle valutazioni riportate, debitamente sottoscritte dal Docente-Giudicante responsabile.

                                                                                  ILSEGRETARIO                                                                                            
                                                                  IL PRESIDENTE

San Giovanni                                                     San Pietro

FEDE              9    Sant’Agostino     SINCERITA’        7     San Giovanni
SPERANZA   9     San Paolo      GENTILEZZA      8      San Bartolomeo     
CARITA’        6*   Sant’Andrea       DISPONIBILITA’ 6*  San Francesco
ALTRUISMO 6      San Tommaso    RELIGIONE       molto 






















1 commento:

  1. Ho avuto l'opportunità di leggermi tutti i racconti di questo scrittore pubblicati su Lèucade; e non posso fare a meno di apprezzarne la prolifica fantasia, la forza creativa e immaginifica. Ma soprattutto la grande fluidità espressiva. Nei confronti di quello che si legge abitualmente, il più delle volte espresso in un linguaggio astruso e sgrammaticato, qui siamo di fronte a brani di un ottimo livello letterario.

    Prof. Angelo Bozzi

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