mercoledì 4 settembre 2019

GUIDO MIANO EDITORE: " METAMORFOSI E SUBLIMAZIONI" DI R. FULVIA FAZIO


Rossella Cerniglia legge:
“METAMORFOSI E SUBLIMAZIONI” di RITA FULVIA FAZIO
Guido Miano Editore, Milano, 2019
mianoposta@gmail.com
  

Nei versi di questa prima silloge di Rita Fulvia Fazio, dal titolo “Metamorfosi e sublimazioni”, affiora una malia remota simile a un’eco che emani dalle profondità sonore dell’anima.
L’Amore vi assume una dimensione preponderante, invade ogni altra dimensione e sconfina nel Tutto. È incantamento dolce, conturbante, un respiro suadente e morbido che costituisce il lievito della sua parola.
Ci sentiamo subito presi, catturati da questa rarefatta atmosfera, e subito immersi in un’aura di passione e struggimento che si profonde nei versi con l’immanente sentimento di una lontananza remota inarrivabile. Sentimento dolce, ambiguo e sfuggente, ma, per converso, armoniosamente composito e compatto nella sua essenza, duro e forte e invincibile come la roccia.
È il senso di una lontananza che in sé mantiene così profondamente l’oggetto di questo mancare e di questa assenza da divenire esso stesso viva e costante presenza: legame insolitamente prossimo e tenace, di un amore fisicamente lontano, inarrivabile, e tuttavia intimo all’animo della donna che ne è permeata e che lo canta nella sinestesia infinita delle sue forme.
Un sentimento pervasivo che l’autrice sembra assumere da tutto l’essere, dalla realtà intera, e che nella sua parola si fa aereo, svaporante come da un denso grumo dell’anima, da quella mistica teca che devotamente custodisce la sua sacralità. Amore vissuto nella distanza, dunque, e che in questo sentimento di separatezza e mancanza trova la sua forza, la linfa che lo nutre e ne rinnova la vita, mantenendolo in quella purezza ideale che si assimila alla dimensione animica.
Amore puro e lontano, dunque, ma pur tanto presente ché il vuoto fisico della lontananza è pieno della realtà di questo amore, del fantasma di questa idealità pura e inarrivabile. E così esso è al contempo vita e nutrimento dell’anima, e in questa dilatazione infinita può divenire amore per il Tutto che ci circonda, dal momento che esso è onnicomprensivo, totale dimensione dell’anima. Un sentimento o un sentire che informa e porta in Uno, l’intera difforme realtà.  

Rossella Cerniglia

2 commenti:

  1. RICEVO E PUBBLICO:

    Il peso della libertà

    Il peso della libertà/
    aveva il gusto della solitudine /
    nel vuoto dell'assenza.

    Colgo l'occasione per ringraziarla, Nazario, nel salutarla con affetto.
    Buonanotte Fulvia

    RispondiElimina
  2. Nel ringraziare lei, Nazario, rivolgo i miei più sentiti ringraziamenti alla dottoressa Rossella Cerniglia della quale da sempre apprezzo il suo linguaggio critico letterario. La sua puntuale lettura relativa al mio primo volume di poesia Metamorfosi e sublimazioni ha colto il cuore della mia espressività poetica. La poesia inserita Il peso della Libertà è, quindi, rivolta alla plurale intesa. Cordiali saluti. Rita Fulvia Fazio

    RispondiElimina