Di recente ho visitato lo splendido borgo
medievale di San Gimignano, in Toscana, con le sue 13 torri innalzate
nell'azzurrità del cielo.
Apparivano, ai miei occhi permeate dai
colori caldi del sole, come rappresentate dal pittore Alessandro Andreuccetti,
qui allegato: luminescenti geometrie che lo sguardo apprezzava, al di là del
tempo e dello spazio.
L'interiorità reificava vibrazioni umane
in simbiosi con quelle delle genti di ogni dove che, avide di luce, si
perdevano nelle altezze del mistero. Il linguaggio poetico si scioglieva in sublimi accostamenti, in immagini fuori dal
tempo, che, solo il mito di madre natura eleva da fragilità a purità d'animo; a
edenici messaggi di speranza e di bellezza.
Così lei, Nazario, con la sua sensibilità
e ricchezza culturale, ha dipinto un quadro della mia complessità poetica. Che
dire, grazie della sua profonda riflessione esegetica stimolante e profonda.
Grazie a lei, che, con magnanimità, affida il patrimonio culturale e umano a quanti hanno il privilegio di seguirla.
Un caro saluto
Rita Fulvia Fazio
Il quadro era esposto e non in vendita
presso la Casa settecentesca nobiliare FAI Campatelli: mi è stato fatto dono
dalla figlia del pittore, attratta dal mio entusiasmo, per la simpatia che
emanavo, mi disse.
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