“Ribaltamenti”,
un saggio di Franco Campegiani presentato a Cerveteri il 7 settembre ore 18
di Silvana LAZZARINO
Cultural∞mente presenta a Cerveteri il 7 settembre 2019
presso lo Studio del pittore Carlo Grechi, il saggio “Ribaltamenti” del
poeta, filosofo, saggista e critico letterario e d’arte Franco
Campegiani: un percorso per riappropriarsi della vera essenza del respiro
vitale a partire dall’armonia dei contrari. Dove
l’individuo può ritrovare quell’equilibrio per riconciliarsi con sé e le leggi
dell’universo? Come armonizzare la propria unicità e la molteplicità che lo
circonda? Come considerare il modo con cui egli oggi si rapporta alla
complessità di un’esistenza in costante trasformazione in cui sempre più si
percepisce una profonda solitudine dettata dalla difficoltà nel costruire
rapporti autentici e dove trovare il vero senso di questa vita?
A questi
interrogativi intende rispondere senza alcuna pretesa di giungere a definizioni
assolute, il saggio del poeta, filosofo, critico letterario e d’arte Franco
Campegiani Ribaltamenti, edito da D&M I Saggi, 2017
premiato in diversi concorsi letterari tra cui citiamo: il Primo posto al Premio
“Mario Arpea” 2017, il Premio Speciale Saggistica –Narrativa edita al Concorso
letterario “Città di Pontremoli” (2017) e la menzione al Premio
Letterario Milano International ricevuta quest’anno. Nel
saggio “Ribaltamenti” viene sottolineato come nel corso delle
epoche l’uomo si sia adattato a cambiamenti culturali, sociali e ambientali
perdendo di vista il senso ultimo del suo essere che coincide con la riscoperta
dell’autenticità delle proprie origini dove abitano i miti da cui ripartire per
riappropriarsi della bellezza e armonia dell’esistenza. Nell’ambito degli
appuntamenti culturali proposti e organizzati da Cultural∞mente, questa
avvolgente opera, di cui è in corso una nuova ed arricchita edizione affidata a
W Dreamers, sarà presentata a Cerveteri il 7 settembre 2019 alle ore 18.00
presso lo Studio del pittore Carlo Grechi (Via Santa Maria 8) ad
ingresso libero. Franco
Campegiani, impegnato per molto
tempo nella realizzazione di rassegne eventi culturali nazionali e
internazionali svolti anche nella sua città Marino ai Castelli Romani, partendo
da una proiezione autocentrica con cui viene identificato l’uomo di oggi, guida
il lettore verso una visione nuova dell’essere in questo mondo di cui recupera
equilibrio e armonia in quanto parte di un tutto pur nella sua specificità. Al
fine di superare la superficialità di oggi, è necessario il risveglio
del pensiero prelogico proprio dello sciamano, del bambino che
agisce con naturalezza e purezza senza sovrastrutture. Arricchito
dalla prefazione del Prof. Nazario Pardini e postfazione a
cura di Sandro Angelucci entrambi poeti, saggisti e critici
letterari, il saggio filosofico aiuta ad entrare in contatto con il senso della
vita cogliendo il punto di incontro tra inizio e fine, verso la ciclicità della
stessa esistenza. Il
testo sottolinea come, malata di razionalismo e di pensiero univoco, la
cultura contemporanea, abbia dimenticato quel dialogo interiore, che
è proprio del bambino e dello sciamano in cui ogni aspetto opposto si
armonizza: così il giorno si concilia e si completa con la notte e
viceversa, e lo stesso per la primavera e l’inverno, la vita e la morte e
ancora il bene e il male, il maschile e il femminile. Al
fine di superare l’impasse di una cultura omologata e stantia, naufragata nel
Nulla e priva di entusiasmi, Campegiani fa riferimento
alla “mitopoiesi”, mito allo stato sorgivo. Egli
afferma infatti che “c’è bisogno di forti scosse per
abbandonare la rotta del razionalismo imperante, che tutto divide, e tornare a
navigare nelle acque arcigne e vivide dell’armonia dei contrari”. L’unica
strada per superare il dualismo conflittuale fra materia e spirito, è l’armonia
dei contrari grazie alla quale si giunge ad ascoltare la propria voce interiore
(anima immortale, daimon) che è equilibrio in cui gli opposti possono essere
trascesi e bilanciati, mantenendo la loro tensione originaria per accettarli
per ciò’ che sono, cessando di farsi dominare da essi. Si
giunge alla parte più autentica di sé stessi dopo aver
ritrovato “quell’alterego ultrafisico”quel “nucleo di energia cosmica
individuale” che è in tutti e che avvicina alla verità di partenza che
è all’origine. Per rintracciare e interrogare questa parte, che poi è la parte
“divina di sé” bisogna abbassare il livello di presunzione razionalistica e
come afferma l’autore “sperimentare il grande valore dell’umiltà”. Le
leggi della Natura con cui scegliere di armonizzarsi, appartenute da sempre
all’uomo, sono la via per tornare al proprio sé dopo aver fatto esperienza
della separazione da esso. Per
quanto complessa e affascinante con le sue luci e le sue ombre, questa vita- di
cui si è attori e spettatori- costruisce sentieri nuovi nel nostro orizzonte
dove il futuro è ad un passo dal passato. Proprio nel passato brilla
quella scintilla che riporta alla bellezza e nostalgia del mito da
sempre parte del lato più intimo e remoto dell’uomo, come un’ombra mai stanca
di seguirlo. Un
emozionante viaggio nel mistero della vita che invita a riflettere sul destino
costantemente sospeso tra finito e infinito, il primo ed il dopo, alla ricerca
di verità sul proprio essere parte di un tutto e allo stesso tempo non esserlo.
Una riflessione che considera la posizione di uno sguardo ribaltato
rispetto a quello di oggi esteriore e superficiale, verso un’angolazione
che mira a recuperare la vera essenza dell’emozione primaria fulcro
dell’uomo con le sue debolezze e certezze, fragilità e speranze.
Silvana
LAZZARINO Roma agosto 2019“Ribaltamenti.
Democrazia dell’Archè e assolutismi della Dea Ragione” FRANCO
CAMPEGIANI edito
dalla David and Matthaus (2017)
Ringrazio sentitamente Sissi, Silvana Lazzarino, per questo suo ulteriore segnale di amicizia e di condivisione dei miei pensieri. Particolarmente efficace questo passo: "Il testo sottolinea come, malata di razionalismo e di pensiero univoco, la cultura contemporanea, abbia dimenticato quel dialogo interiore, che è proprio del bambino e dello sciamano in cui ogni aspetto opposto si armonizza". Sissi ha davvero la capacità di penetrare acutamente nelle opere che prende in considerazione.
RispondiEliminaFranco Campegiani
Ringrazio sentitamente Sissi, Silvana Lazzarino, per questo suo ulteriore segnale di amicizia e di condivisione dei miei pensieri. Particolarmente efficace questo passo: "Il testo sottolinea come, malata di razionalismo e di pensiero univoco, la cultura contemporanea, abbia dimenticato quel dialogo interiore, che è proprio del bambino e dello sciamano in cui ogni aspetto opposto si armonizza". Sissi ha davvero la capacità di penetrare acutamente nelle opere che prende in considerazione.
RispondiEliminaFranco Campegiani