Marisa Cossu, collaboratrice di Lèucade |
Sono lieta di condividere con gli amici
leucadiani la mia soddisfazione per aver ricevuto il primo premio alla VIII
edizione del Certamen Apollinare Poeticum, poesia inedita, alla Università
Pontificia Salesiana. Lo scorso anno sono stata premiata tra i primi tre
finalisti con la poesia “Innesti”. La poesia vincitrice di questo Certamen è
dedicata alla celebrazione dei 700 anni dalla morte di Dante ed ha ha còlto nel
tema dato “Ridere fa bene” il sorriso di Beatrice. Allego
le due poesie
Marisa Cossu
Il sorriso
(canzone breve)
(Cit. Dante Alighieri, Divina Commedia,
Purgatorio, Canto XXVIII)
“Ella
ridea da l’altra riva dritta”
e
si mostrava al pulpito fulgente
stella
infuocata che, nel sole inscritta,
serena
nell’attesa era splendente.
Il
riso nato dall’interno cuore
all’uomo
venne in dono, unica e sola
forma
creata dall’eterno Amore,
scintilla
già pensata. E ne consola
l’anima
spersa e vuota nel cammino
dell’esistente,
della vita il pianto;
il
riso è segno del soffio divino
e
il Poeta ne scrive nel suo Canto.
I
chiarori e i notturni sono, infine,
le
antinomie che l’anima riunisce
sulle
sponde del fiume, sul confine
dove
il sorriso è scelta che stupisce:
è
il sale dell’umana condizione
del
viaggio faticoso accettazione.
Marisa
Cossu
Innesti
Iniziò il breve secolo mio padre
piantando un tronco tra una guerra e
l’altra,
tra l’inferno e il ritorno;
e fu così che il legno
esalò infine un palpito di foglia,
un segno esile e sacro
aperto a meraviglia.
Ora ricordo il libro
che, come Bibbia posta sul leggio,
con cura egli sfogliava e ci spiegava
le nuove frasi, quelle voci antiche
su cui formare il nuovo.
In me di conoscenza,
di speranza e d’amore
seminò un campo vasto che aro ancora:
è la mia vigna destinata ai figli,
il mio solo pensiero intorno all’uomo
e all’esistenza, pianta che non cresce
se non da un vecchio tronco
spaccato, dove mettere il futuro,
aspettarne la gemma,
morire, forse, e poi tornare al sole.
Marisa Cossu
Complimenti di cuore, Marisa! Nessuno più della sottoscritta può comprendere quanto sia meritato questo premio e può condividere in toto la tua gioia. Il tuo talento è puro come acqua sorgiva, possiedi il Dono, che rende gli eletti dei prescelti. Ho letto e commentato "Innesti" e mi ritrovo basita di fronte al tuo omaggio a Dante. Ti starà applaudendo dal cielo. Viaggi su ogni registro e l'ispirazione è la linfa vitale del tuo comporre. Il Poeta si distingue da colui che 'scrive poesia' proprio dal fuoco creativo. Il vessillo della Cultura è tenuto alto dagli Artisti autentici come te. Sono onorata di esserti amica e ti stringo al cuore.
RispondiEliminaCarissima, quanto mi confortano le tue parole! Quanto mi fa bene all'anima la tua amicizia! Grazie di volermi bene e dei tuoi preziosi commenti. Ti abbraccio con affetto e stima
EliminaMarisa Cossu
Marisa Cossu
Ringrazio il carissimo Nazario Pardini per questo spazio prezioso alle mie poesie. Saluto con affetto tutti gli amici di Lèucade.
RispondiEliminaMarisa Cossu