GUIDO MIANO EDITORE
NOVITÀ EDITORIALE
È uscita l’ultima raccolta di poesie:
CHIAMATI A DIO di DON ALESSANDRO BUCCELLATO
con prefazione di Enzo
Concardi
Pubblicata la raccolta poetica dal titolo “Chiamati
a Dio” di Don Alessandro Buccellato, con
prefazione di Enzo Concardi, nella prestigiosa collana “Alcyone 2000”, Guido
Miano Editore, Milano 2021.
In Chiamati a Dio tutto va visto
nell’ambito e nella prospettiva del fenomeno religioso, tuttavia vi è un gruppo
di liriche in cui la fede è espressa direttamente e un’altra parte del libro in
cui le composizioni potrebbero essere considerate anche autonome, rispetto al tema
centrale, poiché sono richiami della memoria,
della natura e autobiografici.
Iniziamo a penetrare il mondo spirituale di
Don Alessandro Buccellato con la fondamentale lirica Chi sei tu, Dio mio? (“Chi sei Tu, Dio mio? / Che io
ti conosca / nella verità del Tuo mistero. / Luminoso e inafferrabile, / mostrati,
/ e spegni la sete della mia anima. / Che io ti conosca, / mio Dio, / e io
diventi esperienza di Te”), dove la struttura monostrofica presenta anche
due anafore, ma dove - oltre ovviamente al contenuto - sono i verbi attivi ad
essere pregnanti ed incalzanti nel comunicare l’anelito di eterno del poeta:
c’è conoscere la verità e il mistero; mostrare, ovvero l’invito a
Dio a rivelarsi a lui personalmente; spegnere la sua sete dell’anima; diventare
esperienza di Lui. Trovo, nell’urgente desiderio di dissetare l’anima, un
parallelo agostiniano: “Tu ci hai fatti per Te, o Signore, e inquieto è il
nostro cuore finché non riposa in Te” (Sant’Agostino,
Le Confessioni I, 1, 1). Altresì il verbo diventare richiama
trasformazione, transitare da uno stato esistenziale e spirituale ad un altro,
quindi conversione: fare esperienza di Dio è proprio del credente che non si
accontenta di una adesione razionale ed intellettuale alla fede, ma desidera
viverla concretamente, poiché essa è Incarnazione. Ciò racchiude la visione di
Dio che, in una notte febbrile di passione religiosa, scoprì Blaise Pascal e
che divenne poi la costante del suo credo: “Fuoco. Dio d’Abramo, Dio di Isacco,
Dio di Giacobbe. Non dei filosofi e dei dotti. Certezza. Certezza. Sentimento.
Gioia. Pace. Dio di Gesù Cristo...” (Blaise Pascal, Memoriale, lunedì 23
novembre 1654).
Successivo incontro nel cammino del poeta è
quello dichiarato con la spiritualità francescana: il modello di Francesco si
riflette in diverse liriche che sono seguite da brevi prose in cui la figura
del Santo è il faro che indica la via della fede. Nascono così le cinque
terzine della Ricerca di Dio, un continuo interrogarsi (con anafore
temporali) sull’attesa trepida per entrare in piena sintonia con la bellezza
divina, domande che non esprimono dubbi, ma la volontà di vedere il volto del
Signore: e qui il poeta soffre del silenzio di Dio che - dopo averne ascoltato
la voce - è un’esperienza terribile, che dovette affrontare anche Francesco
d’Assisi […].
Enzo Concardi
Alessandro Buccellato nasce
a Genova il 21 maggio del 1966. Entra nel seminario diocesano, a Genova,
nell’ottobre del 1978. Si laurea in Teologia presso la Facoltà Teologica del
Seminario di Genova nel 1991. Nel maggio 1992 viene ordinato sacerdote.
Consegue la Licenza in Teologia Spirituale presso l’Istituto Teresianium in
Roma nel 2000. Attualmente è parroco presso il Santuario della Natività di
Maria Santissima a Genova. Ha pubblicato il libro di saggistica religiosa I colori dell’anima (2009) e la silloge
poetica Amore e verità (2014, in Alcyone 2000 - Quaderni di poesia e di studi
letterari, n°7, G. Miano Editore).
Don Alessandro Buccellato, Chiamati a Dio, pref. Enzo Concardi,
Guido Miano Editore, Milano 2021, pp. 80, isbn 978-88-31497-33-6,
mianoposta@gmail.com.
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