La tua vita in arrivo
Giusy Frisina,
collaboratrice di Lèucade
Una
zingara in viaggio
Questo
solo potevi essere
Una
tazza di latte
Sull’orlo
della notte
E la
luna in fondo al mare
Ma tu
sei ciò che si raggomitola
Nella veglia
dell’attesa
Una
nube in vacanza
Arancioni
desideri
E cicale
d’estate -
Autunnali
maree
E
tempeste di sogni
Nel
cuore dell’inverno
Per disegnare
la neve …
Arriverà
poi anche marzo
E quando
tutto sarà perduto
Aspetterai
il crudele aprile
Per la
tua penitenza
Poi
parlerai con il vento
E raccoglierai
il nulla
Scrivendo
inutili versi
Sulle spalle
dell’alba
Per la
tua vita in arrivo
Impossibile credere che non sia autobiografica questa lirica, amica antica! Se anche così non fosse fu Pablo Neruda e non la sottoscritta ad asserire che una volta scritte le poesie appartengono a chi le legge. Io vedo la tua immagine in troppi versi... Sei 'la luna in fondo al mare'e sei in tutte le immagini successive, con note in levare e altre in discesa libera, com'è tipico del tuo mutare così simile alle maree a noi tanto care. Ci sei tu e c'è un lirismo che trascina nel tuo mondo di musica, colori, profumi, ebbrezze. Uno stile travolgente, passionale e ispiratissimo. L'ho trascritta, così ti porto con me. Sei fantastica. Ti stringo forte insieme al nostro Condottiero che ci tiene vicine sulla sua Lefkada.
RispondiEliminaCarissima Maria, in questo tempo di grande angoscia e incertezza non possiamo che raggomitolarci nell'attesa, alternando le fughe nei sogni allo scoraggiamento.
EliminaMa l'amicizia, con la scrittura, è il più grande conforto che abbiamo. Con tutto il mio affetto e un abbraccio speciale, esteso al caro Nazario. Giusy