giovedì 10 aprile 2014

LUCA GIORDANO: "POESIA"



Imperdonabile è solo il silenzio

Chi inventò la parola fratello
forse conosceva noi, trovati
nel piccolo stagno che è la città.
Non è il calore di un corpo
quello che cerco, non è complicità.
Non sia neanche un'idea che ci lega.
Non credo che il sangue possa
farsi così caldo e splendente
senza coagularsi in un odio
che esclude dal resto del mondo.



Noi guardando Dio
ne abbiamo carpito un segreto:
 creare, imitando il suo cuore.
Ogni vero fratello è dal nulla
che viene, noi prometei distratti
abbiamo l'immensa fortuna
di essere figli di un dio
che non è geloso delle sue mani
e ci ha permesso di vivere
insieme il nostro passaggio.
Imperdonabile è solo il silenzio
di fronte alla vita che fugge.

2 commenti:

  1. Mio caro Luca,
    è puro orgoglio ritrovarti sul blog del carissimo Professor Nazario... Pochi meritano questo dono quanto te! Sei poeta e filosofo e non hai bisogno di rendere tonante la 'cattedrale della poesia'... Sussurri verità che sgretolano le nostre povere certezze con la levità dei grandi, di coloro che acquisiscono il senso del poetare sul campo. Nessuna allegoria, nessun ricorso a metafore o artifici semantici. Versi di altissimo spessore tesi a scarnificare, a far sì che il linguaggio diventi l'arma bianca per unire gli uomini, per dar senso all'inflazionato termine fratello.
    Oggi so che 'è imperdonabile ogni mio silenzio' e ti sono grata per questa lezione di vita vibrante di ritmo e di musica! Con infinita stima.
    Maria Rizzi

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  2. Partecipare alla vita, essere vivi e presenti, creare: è questo il desiderio di quel dio che "non è geloso delle sue mani", ovvero della sua più intima natura, della sua volontà di dar vita a fiamme di vita, ad avventure coscienti d'amore universale. Creare: è questa la legge che veramente ci affratella e che ci rende degni dell'invisibile Padre, di quel disegno misterioso che governa il fiume delle vicende e degli eventi universali. Caro Giordano, non capita tutti i giorni di leggere poesie come questa, così ispirate e meditative, capaci di tuffarci nell'essenza profonda delle cose. Congratulazioni.
    Franco Campegiani

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