domenica 24 aprile 2016

CARLA BARONI: "MIO CARO AMICO"



Carla Baroni, poetessa, scrittrice e critico letterario











Carla Baroni in risposta alla nota critica di Francesco Casuscelli del mese di aprile

http://nazariopardini.blogspot.it/2016/04/carla-baroni-commento-il-morso-delle.html


Mio caro amico, grazie dell'elogio
ma del magnifico trio io son la sola
col capo ancora vergine d'alloro.
Mi finsi Dafne, timida ed ombrosa
tra le altre piante dagli aulenti odori,
vestale inascoltata che il suo oro
lascia colare dalle sue ferite.
Chissà se diverrà ambra, se un giorno
qualcuno scoprirà in essa il seme
di questa mia follia, forse un insetto
un muschio od un lichene imprigionati
nella vischiosa resina del canto.
Se sono Dafne, Apollo non mi volle
e mi condannò a eterno pianto
che esce dal boschetto dei suicidi.

CANAPA


1 commento:

  1. Quando la poesia s'espande nell'aria e il lettore s'inebria, allora non v'è meraviglia che il ramo fiorisce ancora di petali e versi:

    Quale incantevole pianto
    di preziosa e purissima resina
    essuda dalla vita, accoglie
    in sé folli frammenti di melodie,
    a cui i posteri forse daranno
    il giusto tributo,
    e a nulla servirà il tardivo abbraccio
    d’Apollo che di vergogna
    ai tuoi piedi oh Dafne chiamò le Rose
    a chieder perdono poiché
    giocando non seppe riconoscere
    l’intenso effluvio dei fiori del lauro
    nella tua magica e nobile voce.

    Francesco

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