venerdì 8 marzo 2019

FRANCESCO CASUSCELLI: "L'ANGELO DELLA POESIA"

Francesco Casuscelli,
collaboratore di Lèucade


Caro Nazario,
la poesia non è solo scrivere e neanche leggere, ma è un modo di vivere di essere, di condividere e insegnare. 
La vita è un insegnamento, qualsiasi cosa leggo dei tuoi testi sparsi in ogni angolo del mondo si assapora il gusto rotondo della vita, ed è forse per questo che quando mi appresto a scrivere mi affiorano le parole come una danza e la poesia si manifesta liberamente come se fosse un angelo a suggerire: 

L'angelo della poesia 

Lasciami assaporare ancora una volta 
l'effetto trascendente della scrittura 
quando tocco la carta con il pensiero
un mistero m'assale spontaneo 
le mani iniziano una danza con le parole 
guidate da una energia amorevole 
scorre un filo azzurro come il mare 
dentro cui mi bagno quando sogno 
e vengo sulla isola a leggere nei tuoi occhi 
il futuro di un giorno luminoso 
nell'orizzonte impietoso del tempo 
tutto questo accade quando ti vivo. 
Forse è l'arrivo della primavera che fa tutto rinverdire e fiorire così ritorna la poesia dopo un po' di silenzio 

Francesco Casuscelli 
  


1 commento:

  1. Francesco caro, tu non ti limiti a comporre liriche, dipingi, suoni un flauto magico per inanellare note, 'danzi sulle parole'. 'Il mistero che ti assale' si chiama ispirazione e non è dono concesso a tutti. Purtroppo i versi subiscono il danno dell'inflazione e perdono il ritmo, il timbro, la musicalità. Tu innalzi alto il vessillo della poesia, la concepisci priva di virtuosismi, limpida, come il mare che ami tanto, fluida, eppur immaginifica. Nel leggere la tua lirica odierna si diventa poesia, si vive l'incanto e la magia.
    Grazie, amico poeta, che insegni con tanta umiltà.
    Maria Rizzi

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