domenica 3 marzo 2019

RITA FULVIA FAZIO: "LA STAGIONE DEL DISINCANTO"


Lettura alla Sua poesia "L'aratro" da "I dintorni della solitudine".

La stagione del  disincanto

Rita Fulvia Fazio,
collaboratrice di Lèucade

... Consumati, sì, /
come consumati siamo, ora, noi /
che abbiamo respirato /
i profumi della terra /
allietati dalle melodie degli uccelli /
a primavera, /
abbracciando la solitudine dei colori /
e orizzonti a dismisura./
Riposava l'anima /
in quell'immensità, /
nel vigore di gioventù. /
Lo sguardo posava, rapito, nel presente; /
né passato, né futuro /
logorava la semina: /
l'attimo sorrideva di sé, /
in verità./
In verità noi siamo l'attimo, l'istante, / 
il solco all'attrito /
che ci affratella col sole, /
anche, nella nuova stagione/
Lo senti ...
È il due di marzo /
e da qualche giorno i merli cantano /
e i fringuelli ci accompagnano / 
alle loro serenate; /
e c'è il sole 
dietro le nuvole:
"la mano calda" /
del Dio creatore, /
luce d'amore.

Rita Fulvia Fazio



1 commento:

  1. La ringrazio, Nazario, di aver colto lo spirito di questa mia poesia. Il Suo versificare rispolvera il mio percorso attraversato in filosofia, psicologia, letteratura, mi riporta ad altri poeti, uno fra i tanti, amato in gioventù, Charles Baudelaire e all'attrattiva che mi richiamano alcune sue parole " Uomo libero (...) il mare è il tuo specchio, contempli la tua anima nello svolgersi infinito della sua onda..." per me abituata alla visione del mare. Ma la Sua campagna, professore, sì è traslata nel mio spirito, empaticamente, dando vita a "La stagione del disincanto".
    È così: qualsiasi input conduce a ricercare la sintonia che compone la luce della nostra anima. Grata, un caro saluto. Rita Fulvia Fazio

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