sabato 20 aprile 2019

MAURIZIO DONTE: "AUGURI"



Maurizio Donte,
collaboratore di Lèucade



Buona Pasqua a tutti voi, cari amici

Il Cristo morente in croce

Mio Dio, mio Dio, perché m'hai abbandonato?
Ecco che viene l'ombra, Padre mio
e questo strazio non termina: dura
da ore, e mi sfibra l'essere il dolore.

Ho sete e sento sciogliersi nel cuore
ogni momento che vissi: la pura
essenza mia si fonde, ma se Dio
sono, per quale motivo ho lottato

per vincere la morte, se morente
pendo da questo legno infame? Vedo
l'ultimo sole che m'è dato in vita

di vedere e m'abbaglia. Le mie dita
più non sento e non muovo, ma ti chiedo
Padre per l'uomo che non ha la mente

per capire e non sente
ragione per salvarsi, pietà. Muore
questa mia vita solo per Amore.

Maurizio Donte


1 commento:

  1. Buona Pasqua, ci dice il poeta Donte con questa sua poesia che ha invero tutta la spiritualità del momento. Sono auguri, sì, certo, e rappresentano un pensiero di grande commozione a cui è doveroso rispondere almeno con un grazie.
    I versi ricalcano la compostezza metrica, la perfezione formale che è la ormai nota cifra stilistica di Maurizio Donte, ma il dettato poetico ha qui del sublime, nell'immediatezza di un sincero e profondo alito di fede.
    Di grande effetto la prima strofa, ma gli ultimi versi completano il senso del Mistero Doloroso con il pathos di una sofferenza che il Poeta forse sente di condividere nella propria vicenda umana.
    Auguri al Poeta e grazie di questo suo messaggio.
    Edda Conte.

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