giovedì 22 aprile 2021

GIAN PIERO STEFANONI: "INEDITI"

Gian Piero Stefanoni,
collaboratore di Lèucade

 







UOMINI

per Paolo Bertolani

Siamo come pesci dorati,

irriflessi nella palla

e ad ogni giro senza memoria

nel vorticare della coda

l'illusione della vita e del mondo.

 

Ma sopravvivono nella pancia

per colpa o per loro silenzio

i morti che abbiamo tenuto lontano.

 

Insieme, non essendo partiti,

insieme, non essendo rimasti,

nello consapevolezza dell'acqua

che non ci siamo scambiati.

 

LA STORIA NON GUARDA SE STESSA

da una foto di David Seymur su un bambino in fila in un campo profughi 

Quel bicchiere che gli offri

è il bicchiere che gli hai rubato

e che ora gli restituisci

nell'umiliazione dell'offerta.

 

Questa dall'alto

la disposizione della storia,

la differenza tra la tua

e la sua miseria.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

2 commenti:

  1. Testi di grande impegno civile i tuoi, come sempre, Gian Piero. Toccanti, direi laceranti, atti a scorticare l'anima. Sei il riflesso delle nostre coscienze assopite. Sai interpretare anche l'illusione dell'individuo che compie gesti di altruismo: mette a disposizione di chi patisce la vera miseria il dono di un attimo per sentirsi nel giusto. Egoismo vestito di generosità. Tu scrivi e non ci sentiamo salvi. Sull'onda dei tuoi versi stilisticamente eccellenti, si muore a poco a poco... sempre che si sia capaci di sentire il peso di troppe colpe. Grazie di queste lezioni di vita e di Poesia! Un abbraccio a te e al nostro instancabile Nume Tutelare!

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  2. Grazie dolce Maria, grazie sempre. La tua lettura è sempre all'insegna di una intensa partecipazione d'anima e di questo te ne sono grato. Un abbraccio forte a te..a tutti

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