martedì 20 aprile 2021

NAZARIO PARDINI LEGGE: "LE BRICIOLE DI POLLICINO" DI CARLA BARONI

 

Carla Baroni. Le briciole di Pollicino. The Writer, febbraio 2021


Mi è arrivato oggi, 20-aprile, un gradito dono per bontà di Carla Baroni, scrittrice versatile, eclettica famosa per il suo endecasillabo colorato, multiforme, condito in tutte le  varianti, emblema del suo canto; copyright del suo stile; in questo caso, a proposito di LE BRICIOLE DI POLLICINO, libro in questione, il verso scorre limpido e musicale in settenari e endecasillabi. Un libro editato con gusto e professionalità per i tipi della casa editrice  The Writer  che riporta in copertina l’immagine di Gabriele Turola, e in quarta una pericope biobibliografica della scrittrice che vanta al suo attivo una molteplicità di pubblicazioni edite da importanti case editrici. Carla è stata citata anche nella trasmissione Farenheit di RAI 3 quale “La sensibilissima poetessa Carla Baroni è fra i migliori scrittori di Ferrara”. Il libro, che porta la bellissima prefazione di Michele Govoni, si divide in due sezioni: Spigolature e Aforismi, in più la nota dell’autrice. Nella prima sezione primeggia il settenario, col suo impeccabile ritmo ad accompagnare fantasia e storie sorvegliate dalla padronanza verbale della scrittrice; questo il suo prodromico avvio: “Goccia tremante, tremula/ discesa lungo il vetro,/tu torni in basso acqua/ch’eri vapor leggero/salito verso l’alto/spinto da ardente fiamma/ che per un po’ m’accese/mi spinse verso il cielo/a incontrastate mete/dove una lama fredda/ -tagliola a questa volpe -/mi ricamò impietosa/ lo scivolare lento/nella sdentata bocca/ degli Inferi irridenti.”. Non è di sicuro improprio, leggere nei versi di questa opera dei simboli oggettivi della storia di Carla; dei riferimenti personali nascosti; dei messaggi simbolici del suo mondo personale e storico. Nella seconda parte, gli aforismi, prevale il suo endecasillabo, alternato a volte a settenari, che a pioggia trionfa sul verseggiare di tale genere letterario: “Se tu al mattino non hai còlto viole/ non le cercar quando tramonta il sole”. Oppure: “Se sfogli margherite e poi la rosa/ sei uno che nel mondo mai non osa”. O ancora: “Giocando con le spine ci si punge/ però il proprio fine si raggiunge”. Tante pillole di verità tradotte in forma scherzosa e sarcastica che spesso rivela il carattere un po’ scanzonato di Carla; il suo ironico modo di dire e di pensare. Il fatto sta che la Nostra inserisce nel suo repertorio bibliografico un’altra perla del suo ingegno scritturale, mettendo in evidenza, ce ne fosse ancora bisogno,   la duttilità, l’afflato emotivo e la grande ricerca verbale in un panorama dove i veri scrittori si contano sulle dita di una mano.      

Nazario Pardini

6 commenti:

  1. Caro Nazario, grazie della bellissima recensione. Io resto sempre ammirata non del modo in cui scrivi a cui ormai ho fatto l'abitudine, ma della velocità con cui scrivi. Sei veramente un fenomeno. Il libro ti è appena arrivato e tu non solo l'hai letto ma anche immediatamente recensito. Che Dio ti conservi così per molti anni a venire. Ancora Grazie
    Carla Baroni

    RispondiElimina
  2. Pasquale Balestriere20 aprile 2021 alle ore 12:32

    Ed ecco, riassunto e concluso ne “Le briciole di Pollicino” (silloge bipartita in “Spigolature” e “Aforismi”), un altro aspetto della poliedrica attività poetica dell’amica Carla Baroni. Qui, oltre a trovare un io poetante disposto all’ironia e alla satira, allo scherzo e al divertimento verbale, presente ma non frequentissimo in altre sue pubblicazioni, la novità è costituita dalla sostanziale brevità delle composizioni, anche di quelle contenute in “Spigolature”, prima ( e preponderante) sezione del volume. Sembrerebbero frammenti, se non fosse che esse sono complete e unitarie; ma sempre dettate da un’occasione che la poetessa coglie a volo e incarna in dettato verbale attrattivo e convincente. E c’è da dire che nel gioco delle parole, dei metri e delle rime si diverte anche lei, sorride, anche se a volte amara, partecipa alla situazione rappresentata, allude, a volte condisce con un nonsense. Gli “Aforismi”, 171 perle di spirito e, insieme, saggezza, toccano i più svariati aspetti della vita e anche la morte, come questo: “ Fui Carla, non sostare! / Nessuno si fermò quando ero viva.” (non è proprio così, ma a Carla concediamo volentieri la ... licenza poetica). Talvolta sono autobiografici:” Giocar con le parole è mio diletto / ma talune le scrivo per dispetto”; o irriverenti: “Parola di bagascia / mai ti reca ambascia”; o irridente: “ L’uomo che è troppo sozzo / non cade mai nel pozzo”; o provocatori: “Per fare bene il cuoco / accendi prima il fuoco”. Chiudo, complimentandomi con Carla per la insolita e piacevole pubblicazione e con Nazario per l’accorta e suadente recensione che ne ha fatta.
    Pasquale Balestriere

    RispondiElimina
  3. Grazie, Pasquale, sempre pronto all'appello e anche tu veloce nella scrittura. Se non ci foste voi - tu e Nazario - sempre presenti in questo mio periodo difficilissimo e pronti a sostenermi non so come potrei fare. E' strano questo blog, si sollecitano commenti e poi quando è il momento di ricambiare ci si imbosca e chi si è visto, si è visto. Spero che tutto questo sia dovuto al fatto che qualcuno non ha quella rapidità nello scrivere che contraddistingue il nostro Trio o ha timore di mettersi a confronto con due critici di vaglia come voi. Vale sempre il detto: "Pochi ma buoni." Ancora grazie
    Carla

    RispondiElimina
  4. Carla cara, alcuni sono davvero molto presenti sul blog e non solo con gli amici intimi... Lo dico perchè detesto l'autoreferenzialità, ma sento di dare il mio umile contributo a molti ospiti, anche sconosciuti e noto che altri si comportano allo stesso modo. Ammiro la velocità di Nazario, che testimonia la sua abitudine a divorare le Sillogi e la sua infaticabilità. Detto ciò nel caso della tua Raccolta è stato quanto mai esaustivo, mettendo in rilievo le preziose caratteristiche del tuo stile e dei tuoi contenuti. Pensi in endecasillabi e scrivi con raro talento e leggendo le liriche postate si evince che il nostro Condottiero è nel vero quando asserisce che 'Tante pillole di verità tradotte in forma scherzosa e sarcastica che spesso rivela il carattere un po’ scanzonato di Carla; il suo ironico modo di dire e di pensare', così come so che dice cose reali quando afferma che ricorri spesso a elementi autobiografici. Ti ho letta e presentata in passato e ti ho trovata sul blog con meravigliose poesie che traggono spunto da elementi autobiografici. "Le briciole di Pollicino" saranno senza dubbio l'ennesima dimostrazione della tua duttilità e della tua Arte. Mi complimento con Nazario e con Pasquale e ti rivolgo il mio ennesimo sentitissimo plauso. Vi abbraccio tutti!

    RispondiElimina
  5. Carissima Maria, la frecciatina non era rivolta a te che sei molto presente in questo blog e sei pure velocissima scrittrice. Era rivolta a chi sollecita qualche riga a proprio favore e poi si eclissa. So che è difficile commentare un libro che non si conosce affidandosi a piccoli lacerti e so anche che molti non aprono il blog con assiduità. E poi spesso manca il tempo e la voglia e io stessa alle volte sono presa da cose più contingenti e tralascio di condividere con gli amici i loro successi. Perché è proprio la condivisione che in taluni casi manca : basterebbe un brava, complimenti o anche un giudizio negativo, se si ritiene che possa correggere, per farti sentire il calore dell'amicizia, di non essere un granello di sabbia nel deserto. Purtroppo molti scrivono per apparire, il giudizio epigrammatico non ripaga e quindi si tace. Tu invece mi hai sempre sostenuta e ti ringrazio infinitamente. Una cosa sola volevo rilevare: che questo libro è prevalentemente in settenari e quinari per levarmi un po' di dosso la dicitura di essere "la signora degli endecasillabi" come mi chiamano qui a Ferrara. Nuovamente grazie a te.
    Carla

    RispondiElimina
  6. Non ho ancora letto il libro, di Carla Baroni ma lo farò a breve, per mio grande piacere. Ho avuto comunque modo di leggere diverse poesie di Carla Baroni, e concordo con il Professor Pardini, sul fatto che essa sia scrittrice versatile ed ironica. La versatilità e l'ironia sono due requisiti importanti per chi scrive. Mi complimento con Carla Baroni per questo suo nuovo successo. Serenella Menichetti.

    RispondiElimina