giovedì 24 febbraio 2022

NAZARIO PARDINI LEGGE: "COME PIOGGIA SOTTILE" DI ROBERTO DE LUCA

 



ROBERTO DE LUCA: COME PIOGGIA SOTTILE. GRAUSEDIZIONI. TRACCE. DICEMBRE 2021

 

Roberto De Luca appassionato di storia e letteratura. Scrittore poeta e buon lettore ha conseguito vari premi letterari tra cui  il “Voci”. Una persona eclettica, versatile che con la sua scrittura snella e comunicativa dà voce ad un animo zeppo di contenuti da rivelare.  Fiori azzurri, A furia di sfogliare, sono le sue due precedenti pubblicazioni con cui si è fatto conoscere. Dark è l’ultima opera, una raccolta di racconti. Per sua bontà mi è giunto stasera  il romanzo dal titolo: Come pioggia sottile. Un titolo amabile e fine che già ci avvia ai contenuti del testo: XXII capitoli più brevi o più grandi che ci proiettano in un mondo di affetti e intrighi  vari e articolati: basta leggere quello che riporta la quarta di copertina per rendersi conto della pluralità dei contenuti affrontati: “Luigi, in procinto di laurearsi in lettere decide di partire con il suo amico Patrizio, con il desiderio di rivivere personalmente il luogo in cui trascorse la sua vita. Il suo obiettivo principale è quello di ritrovare Orietta, partita all’improvviso per questa città insieme al suo compagno Mark- perché capisce di essere innamorato di lei. L’incantevole città di Praga fa da sfondo alle vicende dei quattro protagonisti  che si incastrano e si distanziano prendendo pieghe impreviste, facendo compiere al lettore un viaggio nella loro intimità e nella loro psicologia, e mostrando tutte le facce del dado dei rapporti umani, eternamente contrassegnati dall’incomunicabilità e dall’imperituro desiderio di comprendersi e di essere amati”. La narrazione scorre fluente e euritmica  a dimostrare le capacità scritturali dell’autore, il suo nerbo, la sua forza comunicativa dove le varie sequenze (narrativa, introspettiva e descrittiva) si alternano con dovia di particolari, dando  evidenza all’animo dei personaggi in gioco. Soprattutto le sequenze descrittive servono da contorno alle emozioni, rafforzandole e nutrendole. Nell’insieme ci troviamo di fronte ad un’opera completa,  compatta, ben distribuita sviluppata su un tracciato di paratattica evoluzione e di scorrevole impatto emotivo dove la padronanza del verbo e della morfosintassi fanno dell’autore un assodato costruttore di vicende che si intrecciano e si intricano tra loro dando come risultato un tutto armonico e convincente.

Nazario Pardini 

2 commenti:

  1. E il romanzo del carissimo Roberto è arrivato nelle mani del Maestro che lo ha letto d'un fiato, come faranno tutti i lettori, e ne ha tratto le grandi perle di saggezza. L'Autore che conosco da circa vent'anni, in quest'Opera si è posto super partes e ha lasciato che i suoi quattro giovani protagonisti provassero a darsi un'identità nella meravigliosa città di Praga, ovvero · “La città d'oro” o “La città dalle cento torri”, o semplicemente matka měst “La madre di tutte le città”. I giovani non sono turisti, ma emigranti. E Roberto sfata il luogo comune dell'immigrazione verso le nostre città. Loro cercano di realizzarsi lavorativamente nella capitale della Repubblica Ceca e instaurano intrecci sentimentali, più o meno solidi. Di fatto l'unico che stabilisce un rapporto d'amore effettivo lo realizza con una giovane nativa di Praga. Il loro matrimonio rappresenta un momento toccante del romanzo, perchè evidenzia la coralità del testo e mette di fronte all'incomunicabilità che è il muro insormontabile della società attuale. In quell'estratto del testo si ha l'assoluta percezione di quanto il vero contatto fra gli esseri umani si stabilisca solo con la presenza muta, con l'apparente non-comunicazione, con lo scambio misterioso e senza parole che assomiglia alla preghiera interiore. D'altronde è anche dannatamente vero che le parole non comunicano, ricordano. Il nostro Vate coglie con la consueta magistrale capacità analitica il tratto fondante del libro, tant'è che asserisce che si tratta di: "un viaggio nella loro intimità e nella loro psicologia, mostrando tutte le facce del dado dei rapporti umani." L'unico giovane non italiano, il più complesso, che cela le proprie verità, o perlomeno tenta di farlo, ricorre ai dialoghi con i simboli, in primis le foto di famiglia, che non sono nuovi al nostro Autore e risultano di una forza espressiva trafittiva. Sulla cifra stilistica mi affido ai termini dell'esegeta, si tratta di: "un’opera completa, compatta, ben distribuita sviluppata su un tracciato di paratattica evoluzione e di scorrevole impatto emotivo dove la padronanza del verbo e della morfosintassi fanno dell’autore un assodato costruttore di vicende". Roberto in questo romanzo lieve "Come pioggia sottile" è superbo e quanto mai maturo. Insegna senza rendersene conto e senza palesare alcuna volontà di salire in cattedra. Ringrazio il grande Poeta per aver dedicato questa pagina al mio Amico antico e li abbraccio entrambi augurando al libro il successo che merita.

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  2. In effetti il mio registro narrativo si snoda spesso sugli aspetti da voi citati, che sono quelli intimi e psicologici dei personaggi. Penso che la vita in genere passi principalmente attraverso questi aspetti, quasi che ognuno non sia 'vittima' del proprio destino , ma che ognuno se lo costruisca attraverso il proprio modo di essere e attraverso il proprio modo di interpretare le cose che gli capitano nel corso dell'esistenza. Questo è quanto maggiormente fa da base a questa mia narrazione , ed è un aspetto sul quale si basa anche l'Azione dei personaggi, cosa che ritengo fondamentale per il buon esito di qualsiasi romanzo, perchè ritengo che è proprio attraverso l' Azione che debbono parlare i personaggi di un romanzo, escludendo così le spiegazioni delle proprie personalità da parte dello scrittore. Ti ringrazio tanto Nazario per questa recensione in cui metti in evidenza quegli aspetti narrativi e per il successivo apprezzamento sulla compattezza della storia e ti ringrazio veramente tanto Maria per aver rivelato chiaramente, oltre ad altre cose, alcuni aspetti fondamentali della storia, come l'incomunicabilità , o la difficile comprensione reciproca, cose che rappresentano uno dei mali, e se vogliamo anche un pericolo, nel mondo in cui stiamo vivendo.

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