COMUNICATO-STAMPA
Concluso (26 maggio, 2012) con
grandissimo successo di critica e di pubblico il Premio Ecuador-Italia: "L'Integrazione
culturale attraverso la Letteratura "
2012. La nuova sede rinnovata del Circolo della Stampa al civico 48 di Milano,
era gremita fino all'inverosimile. La manifestazione riguardante la II ° rassegna del Premio Intern.le promosso ai
fini di un interscambio tra i popoli, come atto dovuto verso il patrimonio
civile e umano di tutti, cerca un modo di produrre una ricca testimonianza di
fede, di fratellanza e di collaborazione.
La giuria: (Presidente) Ninnj Di
Stefano Busà, coadiuvata da Franco Loi, Corrado Calabrò, Mario Santagostini,
Maurizio Cucchi, Davide Rondoni, Michelangelo Camelliti, Alessandro Quasimodo,
Sveva Casati Modignani, Alessandro Vavassori, Guaman Allende, Haidar Hafez ha
deliberata la rosa dei Vincitori e assegnato i riconoscimenti alla Cultura e
alla Carriera a molte personalità dell'agone contemporaneo. Tra i presenti:
Vittorio Sgarbi che diventa da questa edizione Presidente onorario del Premio.
Sono stati conferiti premi al Sindaco Pisapia, Stefano Boeri Assessore alla
Cultura del Comune, Elsa Fonda, Aldo Pirola, Fabrizio Arensi, Stefano Zurlo,
Andrea Battistini, Flavio Ermini, Roberto Sarra, Giampiero Neri, Irma Dioli,
Gregorio Giungi. “Il
nostro è un progetto culturale d’ampio respiro, che intende cogliere nel segno
della partecipazione tra i popoli, con la piena consapevolezza di abbattere le
frontiere dell’odio e dell’inimicizia e favorire un mondo migliore, sfruttando
positivamente il patrimonio umano delle genti: la diversità non deve essere un
impedimento, ma un avvicinamento e, semmai, un avvicendamento naturale della
storia.” Ha detto nella sua
prolusione la Presidente Ninnj Di Stefano Busà e ha aggiunto:
“crediamo in questa condivisione di valori, è nostra finalità partecipare ad un
processo evolutivo che
realizzi un percorso comune, indicando una strada da seguire per il
raggiungimento del bene e del benessere di tutti i popoli. La promozione di
questo programma va oltre le etnie, in una convivenza globalizzata ma umana tra
civiltà, in un percorso di crescita e armonia che vada al di là di ogni
supponibile differenza e diversità. Un progetto che sappia aprire i cuori e le
menti alla speranza del futuro.” Calorosi gli applausi e gli interventi
delle varie personalità convenute, in un’atmosfera densa di magìa e di
arricchenti significati culturali e umani.
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