GUIDO
MIANO EDITORE – NOVITA’ EDITORIALE
E’
USCITA L’ULTIMA RACCOLTA DI POESIA “NAIF” DI ENZO CONCARDI
CON PREFAZIONE DI NAZARIO PARDINI
Pubblicata
la silloge di poesia dal titolo NAIF dello scrittore milanese ENZO CONCARDI , edito GUIDO MIANO EDITORE, dicembre 2019, nella prestigiosa Collana Alcyone
2000 diretta da Michele Miano.
Enzo Concardi, poeta e critico letterario, ha al suo
attivo molte raccolte di poesia. È un
personaggio, noto, da decenni nell’ambito letterario. Ricordiamo almeno i
volumi: Carovane di sabbia (1981), Sentinelle del nulla (1984), Foglie
e clessidre (1989), Strade (1999), Chiara Fontana (2017) e la
silloge Cristalli (2011 in Alcyone 2000-Quaderni di poesia e studi
letterari N 3) editi da questa casa editrice. Ha frequentato i corsi di
orientamento al giornalismo presso il Centro Sperimentale italiano di
Giornalismo diretto dall’editore Miano. Relatore in numerosi convegni letterari,
si occupa anche di critica letteraria con saggi monografici e studi su autori
contemporanei. E’ tra i 40 redattori che hanno compilato le opere
enciclopediche edite Miano: tra cui il “Dizionario Autori italiani
contemporanei” arrivato alla quinta edizione e la “Storia della letteratura
italiana. Il Secondo Novecento” (In quattro Tomi).
Nazario Pardini nella prefazione del volume così
si esprime:
“Enzo Concardi: parlare di lui significa parlare
del mondo, della vita, delle emozioni, di un realismo che, antropizzato, esce
con una plasticità rotonda e palladianamente equilibrata. Poeta e critico
letterario di lungo corso, fin dai primi componimenti non è difficile
incontrarlo spiritualmente, esteticamente e verbalmente; entrare nel mare
magnum del suo mondo poetico. La sua è una poesia armata di ontologiche
riflessioni in mano ad una versificazione compatta, onesta e proteiforme. Tutto
scorre fluidamente verso una scoperta; verso un abbraccio generoso alla vita e
a tutto ciò che l’alimenta. Anche le cose minime, le più semplici, quelle a cui
non daresti tanta importanza, in lui assumono una significazione di valenza
umana. È da lì che parte per reificare pensieri e sentimenti, stati d’animo
insoliti che suscitano meraviglia, passioni contingenti; ed è da lì che inizia
la sua storia: un percorso che dal basso volge lo sguardo verso l’inarrivabile,
verso stadi emotivi che arrivano a toccare la coda dell’eccelso; la
sublimazione dell’atto poetico. Le cose si fanno nei suoi versi esseri viventi,
animati, che respirano e parlano del male e del bene; di tutte le contraddizioni
del vivere. Ed è proprio dalla simbiotica fusione dei contrapposti che nasce il
senso dell’esserci: buio luce, caldo freddo, eros thanatos, odio amore,
illusione delusione. Un viaggio, un odeporico sentiero verso le spiagge di
un’anima alla scoperta di se stessa, del suo travaglio esistenziale, delle
questioni del vivere e del morire; un viaggio verso un faro che illumini la
ragione dell’essere. E si sa quanto sia lungo e faticoso un tale percorso tra
trabucchi e scogli che ne frenano l’andatura. Ma il Nostro va diritto verso
un’isola, quella della parola, della creatività, dell’invenzione, della
rinascita; il condimento del canto consiste proprio nel viaggio, nell’andare
senza posa, nella voglia di scoprire, più che in quella di restare”.
ENZO CONCARDI , “NAIF”,
poesia, nella collana “Alcyone 2000”, prefazione
di NAZARIO PARDINI, GUIDO MIANO EDITORE, pagg. 94, Euro 10, dicembre
2019.
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Scrittura d'anima in cui le cose reali, ad esempio le "verdi praterie", con un realismo antropizzato come dice Nazario Pardini, si trasfigurano analogicamente in un "futuro, sognato a colori, /immenso e luminoso". Oppure, sempre metaforicamente, lo "sciame" di riposti pensieri segue il poeta nel suo andare errando in un "vagabondaggio mentale", in una visione insieme semplice, toccante e profonda. Silvia Marzano
RispondiEliminaScrittura d'anima in cui le cose reali, ad esempio le "verdi praterie", con un realismo antropizzato come dice Nazario Pardini, si trasfigurano analogicamente in un "futuro, sognato a colori, /immenso e luminoso". Oppure, sempre metaforicamente, lo "sciame" di riposti pensieri segue il poeta nel suo andare errando in un "vagabondaggio mentale", in una visione insieme semplice, toccante e profonda. Silvia Marzano
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