domenica 22 marzo 2020

GIUSY FRISINA: "INEDITI PER LEUCADE"



Giusy Frisina,
collaboratrice di Lèucade










METAFISICA DI PRIMAVERA

C’è una luna gigante sull’equinozio
E un bel capitano su una nave che affonda
nel mare dei sogni -
Come un fantasma gravitazionale
Per un incontro interstellare
Con una donna strana
Dallo sguardo un po’ perso -
Mentre un pittore di magici mondi
È già nell’oltre
Con un cappello pieno di lucciole
Svuotato sui pensieri di chi non vuole
Che stelle cadenti sul suo cammino
Proprio ora
Che la Terra piange.

SOTTO IL SEGNO DEI PESCI

E si ritorna abbagliati
Con le spalle ancora di brina
Ma rese più leggere
Dalla brezza d’oriente
Che solleva lo sguardo
Sul guizzo inconfondibile degli angeli
Distesi sui fondali della città
Ancora sospesa nel dormiveglia del fiume
Quando tutto appare
Come un miracolo azzurro polvere
Compresi noi
Che esistiamo solo sulle sponde
Ai confini del desiderio
Sul binario che attende la sera
Immersa nelle ferite d’acqua
Che presto guarisce.

ASSURDO TUTTO...

Tutto per il cuore
E nient’altro che il nulla
Tutto per questi fiori
Che nascono dentro
E per il sontuoso mare
E per la vita che fragile muore
In un assurdo volo
Ma ancora più assurdo è l’amore
E come l’amore la morte
E come il giorno la notte
Con l’onda che ritarda
Nell’interminabile attesa
Quando il tempo non c’è


4 commenti:

  1. "Con un cappello pieno di lucciole
    Svuotato sui pensieri di chi non vuole
    Che stelle cadenti sul suo cammino
    Proprio ora
    Che la Terra piange."




    "Sul binario che attende la sera
    Immersa nelle ferite d’acqua
    Che presto guarisce."



    "Tutto per il cuore
    E nient’altro che il nulla
    Tutto per questi fiori
    Che nascono dentro"




    FORSE E' MEGLIO COSI': PARLINO SOLO I VERSI!!!!


    Sandro Angelucci


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  2. Grazie per il commento non commento. Pensa che sono versi scritti un anno fa. Platone distingueva follia poetica da follia profetica ...ma a volte si incontrano.Ma la poesia è anche preghiera. Un caro pensiero. Giusy

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  3. Ha detto il termine giusto: 'preghiera'. La poesia, lo scrivere, sono il nostro modo personale di pregare. Lo sono anche per gli agnostici, per gli atei, anche se questi ultimi non se ne rendono conto. Profetiche le tue liriche, Giusy, e visto l'incantesimo che permea il tuo essere non poteva essere altrimenti. Siamo nate entrambe sotto il segno dei pesci... temo di non averti fatto gli auguri e so che mi capirai..., ma tu sei la donna che fluttua sul nostro tempo, che sa leggerlo con ogni fibra, che sa raccontare 'i fiori che nascono dentro' e 'l'onda che attende'; tu sei il respiro del mondo che si coagula in versi e ci libera dai macigni che pesano sulle anime. Sandro ha scritto il commento più adatto. Io volevo ringraziarti. Sai il perchè. L'avresti saputo anche senza la nudità delle parole. E devo abbracciarti, in giorni che allargano le distanze e proibiscono gli atti d'amore. Ti voglio bene! Un bacio al mio / nostro Nazario.
    Maria Rizzi

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    1. Cara Maria, a volte sono sensitiva e il mio pensiero corre dalle amiche antiche che non dimentico. Con grande fiducia nel bene, anche nell'assurdo del tempo, noi nate di marzo ci comprendiamo. Ricambio l'abbraccio grande. Giusy

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