sabato 17 aprile 2021

DANTA ALIGHIERI: "TANTO GENTILE E TANTO ONESTA PARE"

«Tanto gentile e tanto onesta pare

la donna mia, quand'ella altrui saluta,
ch'ogne lingua devèn, tremando, muta,
e li occhi no l'ardiscon di guardare.

Ella si va, sentendosi laudare,
benignamente e d'umiltà vestuta,
e par che sia una cosa venuta
da cielo in terra a miracol mostrare.

Mostrasi sì piacente a chi la mira
che dà per li occhi una dolcezza al core,
che 'ntender no la può chi no la prova;

e par che de la sua labbia si mova
un spirito soave pien d'amore,
che va dicendo a l'anima: Sospira.»

Danta Alighieri, Vita nova

2 commenti:

  1. È sempre emozionante rileggere gli scritti di Dante!!

    Angela Greco AnGre

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  2. Penso che il sonetto sia stato postato da Nazario per onorare il nostro Sommo Poeta e mi sono emozionata moltissimo, in quanto ha risvegliato un ricordo commovente, che con il tempo ho saputo comprendere e apprezzare. La lirica della Raccolta Vita Nova la imparai a memoria a undici anni per accontentare mio padre, che voleva introdurmi alla grande Poesia. Allora mi sembrò un gesto eccessivo, ma lo accontentai in nome del grande amore che provavo per lui, oggi comprendo che voleva crearmi una sorta di chiave d'accesso al mondo che rappresentava il suo ideale di vita. Non sono mai diventata la poetessa che sperava, ma ho amato e amo in modo matto e disperatissimo la Poesia, quindi l'obiettivo è stato perseguito. E, al di là delle vicende personali, che non si dovrebbero raccontare, il Sonetto di Dante dedicato alla Beatrice donna -angelo, che lo ha guidato nel regno dei cieli nell'ultimo cantico della Divina Commedia, rappresenta una dedica d'amore tanto raffinata quanto passionale. Un tributo dovuto e una pagina che ognuno di noi ha il dovere di leggere per ricordare che la Poesia è un atto d'amore e di Fede. Ringrazio il mio Nazario e mi scuso ancora per il riferimento personale...

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