Claudio Fiorentini collaboratore di Lèucade |
Gli eroi silenziosi della letteratura
Si può trovare, nel nostro ambiente, una
fonte inestimabile di energia che viene alimentata dal lavoro silenzioso di pochi e grandi eroi dell’arte. Potremmo dire che sono le nostre famiglie, i
nostri amici, loro che ci supportano e ci sopportano, ma ci sono anche spazi
bellissimi nella blogosfera, e in special modo in questo prestigioso blog (e chi
lo anima). L’insieme compone un magnifico tessuto di incoraggiamenti e stimoli
da cui noi prendiamo la forza, di pazienza e tolleranza da cui ritagliamo il nostro
spazio creativo, di spazi e di incontri da cui impariamo e in cui condividiamo,
e poco importa che questi spazi siano virtuali o reali.
Tuttavia esiste un tipo di lavoro, da cui
molti di noi traggono giovamento, che raramente viene messo in luce e sicuramente
non viene quasi mai citato nei nostri interventi. Mi riferisco all’opera
volontaria di tanti appassionati che fanno quanto è in loro potere per mettere
in risalto la cultura in tutte le sue rappresentazioni, portando a conoscenza
del pubblico le opere di chi non ha megafoni che le promuovano.
Esistono, infatti, circoli e associazioni
che hanno la virtù di promuovere l’arte solo per l’amore all’arte, tra questi
posso citare l’IPLAC, il Polmone Pulsante, Il Pagsus di Cattolica, Spazi
all’arte… ma sono certo che ciascuno di noi ne potrà elencare quantomeno altri
due o tre a testa, ricavando così una lista di spazi virtuosi, dove operano gli
eroi silenziosi della cultura. Mi chiedo: e se questi centri si aggregassero
formando una rete?
Non è di questo che voglio scrivere, del
resto è stato scritto anche un manifesto culturale (Il Bandolo) che va in
quella direzione, per il quale ci auguriamo di trovare sempre più sostenitori
che, una volta apposta la firma, vogliano operare in quella direzione e animare
un vero e proprio movimento culturale, che intenda colmare il vuoto del sistema
dell’Arte come lo conosciamo oggi.
Il punto del mio commento, invece,
riguarda chi dà vita a circoli e associazioni, perché questi non
sarebbero nulla senza l’esempio virtuoso degli eroi silenziosi che gli danno
vita.
Li chiamo eroi silenziosi, e sono persone
in carne ed ossa che dedicano gran parte del proprio tempo alla promozione
delle opere altrui, senza chiedere nulla in cambio.
Queste persone sono spesso scrittori o
poeti, hanno competenze e relazioni nel proprio campo, potrebbero lavorare per
autopromuoversi, per ritagliarsi uno spicchio di celebrità, ma sono degli
idealisti e non lo fanno, perché trovano più giusto promuovere il lavoro degli
altri che il proprio. Non traggono vantaggi da questa loro opera, e vengono
ripagati esclusivamente dalla soddisfazione di chi ne beneficia, spesso senza
neanche ricordare che di tanto in tanto occorre dire grazie.
Vorrei citare un nome tra tutti, molti di
voi la conoscono, è Maria Rizzi, infaticabile organizzatrice e promotrice,
sempre pronta ad aiutare, guidare e dar supporto gli altri, colmando con questo
le molte carenze del mondo dell’editoria e accogliendo, stimolando e
incoraggiando l’autore a fare sempre un passo in più.
Certo, non è la sola, parlo di lei solo
perché conosco la sua opera “in ombra” e so quanto vale. Molti scrittori, io
per primo, le sono debitori, e so per certo che tutta l’energia che Maria
spende per gli altri, è un meritorio lavoro di promozione della cultura letteraria
contemporanea, e come tale va apprezzato.
Maria, che è anche una valida scrittrice e
poetessa, fa ben poco per promuovere i propri libri perché tutto il suo impegno
è rivolto agli altri, e so benissimo che quando leggerà questo articolo dirà
che non lo merita, ma credo che sia importante per noi tutti ricordare che
molte volte le cose accadono grazie agli eroi silenziosi che spesso rimangono
volutamente (e immeritatamente) nell’ombra.
Sono certo che molti tra di noi vorranno
unirsi a me per ringraziare tutti questi eroi silenziosi per il loro magnifico
lavoro!
Claudio Fiorentini
E diventano anarchici i battiti del cuore ... Gli 'eroi silenziosi' sono altrove. Noi siamo tutti passionari affamati d'amore... Claudio tu sei un grande Esempio di Umanesimo e sto imparando tanto da te e da tutte le grandi anime che incontro. Sono solo una donna fortunata. Ti abbraccio.
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