Salve sono Antonio, Ho la gestione dell'email del Prof. Gianni Rescigno, vi invio questa email per comunicarvi purtroppo che il Professore è deceduto questa notte, una triste giornata per la perdita di una persona e un Poeta speciale. Prego comunicare anche ad eventuali colleghi questa triste notizia.
Buona giornata
a Nazario Pardini
Miti di ieri
avventure di oggi
cantano le tue parole;
e sempre odo musica,
vedo cieli,
acqua che scorre
e silenzi che sprofondano
tra il finire e il cominciare.
La tua storia, la mia,
quella dei viandanti di allora
camminano insieme,
portano sogni nelle mani,
attendono che il vento
soffi e tutto spenga.
Gianni Rescigno
I PINI DI SANTA MARIA
(a Gianni Rescigno)
Scendono
dal cielo di Castellabate
i pini,
s’immergono nel mare
della tua Santa Maria.
Resine di sale
si mescolano al sangue
ed ai respiri,
è barca senza remi
la parola
alla deriva.
Del suo frinire
si nutre la risacca delle ore,
il solco del coraggio
e l’albeggiare
della tua poesia.
Sandro Angelucci
novembre 2014
Carissimo
Amico Sandro,
ricevo e
leggo con vivo interesse la raccolta poetica “Si aggiungono voci”. In questo
cammino di parole, partorite dalla tua non comune vena inventiva, mi vedo; e
vedo quelli come me, cioè tutta l’umanità sperduta, simile a foglie solitarie e
tristi nell’abbandono autunnale e tragico della morte. L’inno che scaturisce
dalla tua anima è l’invito agli uomini di risorgere, a guardare ancora al sole
e oltre, perché essi si uniscano agli angeli e infine a Dio, genuflessi nella
preghiera di ringraziamento per il dono della vita, fiore più bello della
natura, così stupenda ieri e oggi così
martoriata dall’egoismo umano.
Un
abbraccio da
Gianni
Rescigno
OMBRE NELLA NEBBIA
( a Sandro Angelucci)
Ombre
nella nebbia
foglie
sulle foglie
in attesa che il sole
squarci il cielo
e ci bruci il cuore.
Gianni
Rescigno
Nato a Roccapiemonte, risiedeva a S. Maria di Castellabate.
Già docente, ha pubblicato sedici
raccolte di poesia: Credere,
editore Gugnali; Questa
elemosina, Todoriana Editrice; Torri di
silenzio, Edinord editrice; I salici – I
vitigni, Lalli Editore; Le ore
dell’uomo, editrice Forum Quinta Generazione; Tutto e niente, Genesi editrice;Un passo
lontano, Piovan editore; Il segno
dell’uomo, Lorenzo editore; Angeli di
luna, Genesi editrice; Un altro
viaggio, Bastogi editrice; Le strade di
settembre, Bastogi editrice; Farfalla,
Bastogi editrice; Dove il sole
brucia le vigne, Genesi editrice; Le foglie
saranno parole, Manni editore; Lezioni
d’amore, editrice Lineacultura; Io e la
Signora del tempo, editrice Biblioteca S. Maria a Mare; Come la terra il mare, editore Guida; Dalle sorgenti della sera, Eldorado
editrice; Gli occhi sul
tempo, Manni editore.
In prosa ha pubblicato il romanzo
breve Storia di Nanni,
editore Galzerano. È inserito in Storia della
Civiltà Letteraria Italiana, edizione UTET, Torino; Storia della Letteratura italiana, il secondo
novecento, editore Guido Miano, Milano; L’Altro Novecento nella Poesia Italiana,
di Vittoriano Esposito, edizioni Bastogi, Foggia; La Pratica della Letteratura, di
Giuseppe Giacalone, edizioni Ferraro, Napoli; Per una Carta
Poetica del Sud (sette
campioni di poesia contemporanea), di Giuseppe De Marco, edizioni Federico
& Ardia, Napoli; La Musa Errante, di Anna Ventura, edizioni Bastogi, Foggia; Vertenza Sud, di Daniele Giancane,
edizioni Besa, Nardò, Lecce; La
Conservazione dell’Oggetto Poetico, di Domenico Cara, edizioni
Laboratorio delle Arti, Milano; Secondo
Novecento Letterario (interventi
critici), di Silvano Demarchi, editore Latmag, Bolzano; Testi e Testimonianze, di Mario Grasso,
editrice Biancamartina, Udine; La Locanda
degli Antipodi, di Rino Cerminara, editrice E.S.S., Roma; La Poesia in Campania, a cura di
Michele Sovente, editrice Forum Quinta generazione, Forlì; Oltre lo Specchio, di Emanuele Occelli,
edizioni dell’Orso, Alessandria.
Marina Caracciolo gli ha dedicato un
voluminoso saggio Gianni
Rescigno: dall’essere all’infinito, edizioni Genesi, Torino. Altro
saggio ha scritto per lui Luigi Pumpo, Gianni
Rescigno: il tempo e la poesia, edito da Ibiskos, Empoli. Il terzo saggio è di Franca Alaimo dal
titolo La polpa
amorosa della poesia, Lepisma editrice. Altro importante saggio è quello del critico Sandro Angelucci: Di Rescigno il racconto infinito, Blu Di Prussia editrice. È incluso in prestigiose antologie: Ditelo con i fiori, a cura di Vincenzo
Guarracino, editore Zanetto, Brescia; L’erbosa riva, a cura di Elio
Andriuoli, Genesi editrice, Torino; Infinito
Leopardi, commentato da Vincenzo Guarracino ed illustrato da
Ernesto Solari, editrice Aisthesis, Milano; Il Dio dei
poeti, a cura di Vincenzo Guarracino e Antonio De Marchi Gherini,
editrice Comunità montana Alto Lario (Como); Le rose (attraverso e oltre la poesia del
novecento), a cura di V. Guarracino, ed. culturale San Clemente, Cazzano di
Besana Brianza; Le maschere
invarianti, di Marzio Pieri e Silvio Ramat, Genesi editrice,
Torino; Il pensiero
poetante (il viaggio), vol. II, a cura di Fabio Dainotti, editrice Genesi,
Torino; Testi poetici
del novecento, a cura di Lucio Zaniboni, edizioni AGIELLE, Lecco; Un secolo in un anno, almanacco
paredro, Genesi editrice, Torino; I poeti Senza
Cielo, a cura di Menotti Lerro e Maria Rosaria La Marca, edizioni
il Melograno;Dediche a Franca, a cura di Franca Alaimo, editrice Thule; La poesia del terzo millennio, a cura
di Santino Spartà e Lucio Zaniboni, illustrata da Ernesto Treccani, Marna
editrice; A mio padre,
a cura di Luciano Luisi, Newton Compton editrice.
È vincitore di tantissimi premi di
altissimo livello. Critici, poeti e scrittori di fama del secondo novecento si
sono occupati delle sue opere.
Un grande abbraccio da tutti noi, amici e non, per quello che hai fatto per la POESIA, carissimo amico.
DA LEUCADE, L'ISOLA CHE AMAVI DEFINIRE: "IL SOGNO CHE TUTTI NOI VORREMMO REALIZZARE"
Quando muore un poeta l'anima mi si abbuia.
RispondiEliminaUmberto Cerio
Sono profondamente colpita dalla scomparsa di un caro amico, un poeta di rango, ma soprattutto un carissimo amico, piango la grave perdita...
RispondiEliminaNinnj Di Stefano Busà
Ho grande rammarico per la scomparsa di Gianni Rescigno, misto ad una punta di rabbia per non essere riuscito a conoscerlo di persona. Mi mise in contatto con lui il comune amico Sandro Angelucci e tutti insieme progettammo una sua venuta a Roma, per presentarne l'opera in occasione dell'uscita del saggio di Sandro. Purtroppo non siamo riusciti nell'intento, e di ciò sono molto amareggiato. Ricordo alcune lunghe chiacchierate telefoniche, durante le quali venivo investito da una carica di umanità straordinaria. La sua poesia legata alla terra, al mare, al cielo, agli elementi, era nello stesso tempo assorbita nel mistero universale e divino da cui tutto viene e a cui tutto torna. Con questo ricordo vivo e sanguigno di lui, della sua persona semplice e verace, mi unisco al cordoglio dei familiari e degli amici tutti.
RispondiEliminaFranco Campegiani
Franco Campegiani
Penso con tristezza profonda al mistero della Morte. Aspettavamo la primavera, il tempo caldo... questo tempo, per presentare Gianni Rescigno in una location che Gli rendesse il giusto onore. Sandro Angelucci, autore della monografia "Di Rescigno, il Racconto infinito" e Franco Campegiani, peroravano la causa da tempo, vigilando sulla salute cagionevole dell'Artista.
RispondiEliminaLa Primavera non l'ha vista nel Teatro delle Esposizioni, o a Palazzo Barberini.... Gli ha rivervato un pantheon molto più esteso. Non ho avuto la fortuna di conoscerlo, ma oggi ne sento la mancanza e vorrei salutarLo secondo la formula cilena: Arrivederci Gianni; benvenuto Gianni!
Maria Rizzi
Gentile Professore, carissimo Nazario.
RispondiEliminaQuando muore un amico, quando muore un poeta ci sentiamo tutti un po' più poveri. Sono qui a stringerti, con tutto l'affetto che mi avvicina a te, per la perdita del poeta Gianni Rescigno.
I poeti non muoiono mai, vivono in un tempo senza tempo e senza spazio, e gli amici vivono nelle nostre ore.
Sono certa che lui continua a scriverti così:
"Miti di ieri
avventure di oggi
cantano le tue parole;
e sempre odo musica,
vedo cieli,
acqua che scorre
e silenzi che sprofondano
tra il finire e il cominciare.
La tua storia, la mia,
quella dei viandanti di allora
camminano insieme,
portano sogni nelle mani,
attendono che il vento
soffi e tutto spenga"
Sonia
Carissimo Nazario,
RispondiEliminala scomparsa di Gianni Rescigno, grande Poeta, grande anima, ci lascia tutti più soli e smarriti. Chi ha avuto la fortuna di conoscere Gianni, e magari di avere avuto il privilegio della sua amicizia (ed io tra loro), sa che queste non sono espressioni retoriche, ma parole che segnalano una perdita davvero incolmabile. Anch’io rendo omaggio alla sua memoria, al suo canto gentile e terso, alla sua profonda umanità, alla sua poesia così tenacemente ancorata alle ragioni dell’immanenza e del divino nella nostra vita.
Umberto Vicaretti
Mi piace ricordarlo con una delle sue tante, stupende liriche:
Arrivare e proseguire
Mi dissero di venire e venni.
Dovevo arrivare e proseguire.
E ferito diventare polvere di sogno
mano che disfa e crea
mente che inventa cuore
che anima dà agli uccelli
oppure bestia che cancella
l’anima malata del fratello.
Sono qui seduto e qui cammino
sono albero e cavallo
sono pesce che piange
acqua amara di tempesta
l’ombra delle ombre
ormai disperse
l’ombra che aspetta
il suo turno di partenza
l’ombra che non sa
quando qualcuno gli toglierà
la benda della via
e per sempre sarà luce.
Gianni Rescigno
Si è spento solamente ieri notte Gianni Rescigno e già tutti coloro che l'hanno conosciuto -ancor più chi ha nutrito per lui sentimenti di affetto e di amicizia- avvertono il vuoto incolmabile della mancanza, il dolore pesante e ineliminabile dell'assenza. E tuttavia preferisco ricordarne la grande gioia di vivere nella poesia e l'entusiasmo, che proruppe in fervida e grata verbalità, per la mia recensione a "Un sogno che sosta".
RispondiEliminaEcco, di Gianni voglio portarmi appresso questo ricordo. Oltre a quello della sua grande poesia. Della quale offro, di seguito, un efficace ( e presago?) assaggio: la lirica eponima del già citato libro.
Pasquale Balestriere
UN SOGNO CHE SOSTA
Da dove venimmo
là torneremo: questa
vita un sogno che sosta
tra acqua e vento
caduta di foglie
e festa di fiori.
Gianni Rescigno
Gianni era e sarà sempre un pastore per noi, il gregge fedele dei suoi lettori; un faro teso sulla vita, a illuminare con la forza della Poesia, questo buio mare che ci attornia, che altrimenti sarebbe solo un abisso privo di speranza.
RispondiEliminaGiacomo Panicucci
PER RIPRENDERE I TUOI OCCHI
Per te ho pianto
dopo ventiquattro ore.
La morte anche se annunciata
riesce sempre a soprendere.
E allora non puoi capacitarti
che quella voce
che prima ti chiamava
improvvisamente
è diventata muta.
E quegli occhi
che prima puntavano
il Sole e l'infinito
e come spilli ti entravano
nell'anima
ora sono cristalli spenti
dietro la coltre buia
delle palpebre.
E così te ne sei andato
anche tu zitto zitto
con l'indice sulle labbra
per non svegliare la notte
che ti dormiva accanto.
Hai cominciato a salire
rampe e rampe di cielo
per riprendere i tuoi occhi.
(Gianni Rescigno)
Ciao Gianni
Caro Giacomo,
Eliminanon ci conosciamo ma ti conosco attraverso Gianni.
Voglio ringraziarti, e non lo faccio soltanto a mio nome ma - ne sono sicuro - anche a nome del nostro comune Amico.
Ciò che hai scritto vale più di mille preghiere.
Ciao Gianni, si, e un abbraccio a te, Giacomo,
Sandro Angelucci
Caro Sandro, grazie infinite per quello che hai scritto. Anche Gianni mi parlava di te e pure mi spedì il tuo saggio ispirato dalla sua poesia. Sarebbe bello restare in contatto, sento che è Gianni stesso a chiedercelo. Puoi lasciarmi la tua email? Potrai scrivere a ''giacomo.panicucci@libero.it''
EliminaUn abbraccio,
Giacomo Panicucci
Anch’io sono profondamente rattristato per la scomparsa del caro amico Giovanni: un gravissimo lutto che ha colpito la Cultura italiana.
RispondiEliminaDinanzi alla sofferenza e al vuoto incolmabile che la scomparsa di una persona cara apre nel cuore, non esiste parole umana che possa lenire tanto dolore. Eppure, forse anche una parola, una povera misera parola, non è del tutto inutile quando nasce dalla profondità del cuore.
L’immagine del caro Giovanni resterà sempre viva nella mia mente e nel cuore, così come ricorderò il suo grande appassionato impegno di Poeta, uno dei più grandi del nostro tempo. Giovanni non è morto. Continuerà a vivere nei suoi libri.
Paolo Bassani
Mi unisco al cordoglio degli amici e di quelli che lo hanno conosciuto e ammirato. Gianni Rescigno non è morto: continuerà a vivere nella memoria di tutti come il poeta che era, tra i maggiori del ns. tempo. Con forte impegno e determinazione aveva fatto della "parola" l'anima immortale del mondo. Piango per la perdita delle spoglie mortali, ma lo serberò nel cuore a imperituro ricordo...Grazie, Gianni di esser(ci) stato tra noi, non ti dimenticheremo.
RispondiEliminaNinnj Di Stefano Busà