PRIMO MAGGIO - FESTA DEL LAVORO
Note di Paolo Bassani
PRIMO MAGGIO: FESTA DEI LAVORATORI
Bandiere e canti
oggi
s’aprono nel sole
e fremono nel vento.
Speranze antiche
e nuove
s’accendono nel cuore.
Primo Maggio:
ognuno abbia il suo lavoro
ogni lavoro la sua dignità.
La nobiltà
non è nell’oro
ma nell’uomo;
la libertà
nel riscatto dal bisogno;
la giustizia e la pace
nel rispetto d’ogni vita.
Nell’uomo
oggi si onora
la civiltà:
quotidiana conquista
del lavoro.
Paolo Bassani
E’ TRADIZIONE CHE IL PRIMO MAGGIO
SIANO NOMINATI I “MAESTRI DEL LAVORO”
I nuovi Maestri del Lavoro della Spezia sono
stati ricevuti dal Prefetto dott. Mauro Lubatti a Palazzo di Governo
Il dottor Lubatti, ha voluto anticipare la cerimonia ufficiale del
1° maggio, per esprimere il suo apprezzamento personale e della città, a quei
cittadini che si sono distinti in modo particolare nella loro attività lavorativa.
Gli assegnatari della Stella al Merito del Lavoro 2015 sono:
Patrizio Sinis e Rinaldo Pellistri di Oto Melara
Spa, Fabio Fui di MBDA.
All’incontro erano presenti anche i Maestri del Lavoro decorati nel
2014, Carlotta Canese, Ettore Cavalli, Roberto Girelli e Marina Tirelli.
I Maestri erano accompagnati dai membri del Consiglio Provinciale dei Maestri
del Lavoro.
Il signor Prefetto, ponendo l’accento sull'alto merito dell’ onorificenza
conferita, ha evidenziato il positivo esempio di chi ha onorato il lavoro,
richiamando il significato di tale benemerenza conferita con decreto del
Presidente della Repubblica, a quei lavoratori che si sono particolarmente
distinti per singolari meriti di perizia, laboriosità e soprattutto di buona
condotta morale: sostanzialmente sono lavoratori dipendenti, che considerano il
lavoro, un valore fondamentale, irrinunciabile, fautore di crescita personale e
sociale. Questi modelli di riferimento risultano efficaci per le nuove generazioni
di lavoratori, in particolare attraverso gli “insegnamenti” che questi dipendenti
hanno trasmesso ai colleghi più giovani.
PRIMO MAGGIO INSIEME
Giorno caro di ricordi
e di speranze;
giorno entrato nella storia.
Tu, oggi come ieri,
riaffermi
la dignità dell'uomo che lavora;
ora che più s'avverte
l'amarezza
di chi ha perduto il suo lavoro
o teme;
di chi vede svanire nel nulla
tante attese.
Sì, povero è
chi non ha certezza di futuro.
Primo Maggio:
sentirsi insieme
uniti ancora
in quel supremo anelito
che oppose e oppone alle rovine
tutta la dignità
e la forza
d'un Paese sano
che vuole essere
e salire.
Paolo
Bassani
I Maestri hanno ringraziato “Alla volta di Leucade”
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