SONORITA’
Materia
sonora della nostra terra:
eternità
e infinito, che l’ uomo cerca
nel
moto ondoso del suo microcosmo.
Universo,
che in punta di piedi danza
sopra
l’ oscura faccia della luna,
per
aiutarla a rivelarsi.
Sei,
sospiro e grido del cosmo.
Sei,
risonanza della marea.
E,
zefiro gentile, che fa oscillare
i
rami dei nostri sensi.
E
sei maestrale, che li fa vibrare.
Sei
fuoco,
che
brucia le stoppie d'un sogno, finito.
E
goccia,
che si
fa sconfinato azzurro.
L’angolo
celato dell'isola che non c'è,
dove ascoltare
le odi del mare,
dalla
bocca dischiusa d’una conchiglia.
Serenella
Menichetti
ONIRICO
naufraghi navighiamo in acque
ignote.
Un viaggio oltre il tempo,
oltre lo spazio.
Dalla cortina di polvere di
luna, affiorano paesaggi.
Nel gorgoglio di un “déjà vu”
che ci sovviene
un puzzle, di tessere note e
oscure prende forma.
Corpi fatti di sguardi, voci,
andature giungono.
A troncare della notte il
cruento silenzio:
si staccano dalla loro bocca
frasi strane
il cui senso è un rebus da
svelare.
Quando la luce prosciuga il
sogno,
non rimane che un lembo di
sabbia,
su cui scrivere, ancora versi.
Serenella Menichetti
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