La
balena
Avide,
oceano, le tue onde
spettinate
dai venti
accompagnano
l’esodo
delle balene
che
ora immerse, ora riaffioranti
frangono
il tuo immenso
a
grandi colpi di coda
Una,
fra molte,
è
d’argento la veste
di
rosso striata,
scomposta
e sopita
e
si adagia
in
una quiete di morte
Qualche
spasmo ancora
e
la coda ricade
come
ventaglio
da
una mano stanca
sul
greto
Qualche
granchio
e
conchiglie dischiuse
alla
fine del viaggio
Anna
Vincitorio
Anna, meravigliosa artista libera da sudditanze, dal sorriso aperto e autentico, che abbiamo avuto l'Onore di ospitare a Roma in una serata indimenticabile. Ci ha arricchito con i suoi versi e con le sue parole, archi tesi a fendere il feltro delle convenzioni, e ritrovarla sul blog del 'nostro' condottiero, mi emoziona non poco.
RispondiElimina"spettinate dai venti
accompagnano
l’esodo delle balene"
Le onde, libere come Anna, sono complici del viaggio delle balene, dei cetacei destinati a guadagnare con fatica la libertà, proprio come noi uomini...
"Una, fra molte,
è d’argento la veste
di rosso striata,
scomposta e sopita"
L'autrice descrive la morte di una balena con versi limpidi e privi di metafore,intarsiati di similitudini, immaginifici e romanticamente marcati dalla tristezza della sventura. La storia degli ultimi spasmi della balena, sul greto, é struggente e ricorda, a mio umile avviso, il destino di molti uomini. Soli nel momento della fine. D'altronde è opinione abbastanza diffusa che si nasca e si muoia in una bolla di solitudine. Di fatto il potere della lirica di Anna è seducente e privo di qualsiasi schematismo e di qualsiasi 'trucco'. Si potrebbe definire una proposta di varietà, anche nella struttura formale del verso.
Sedotta dal suo testo, la ringrazio e l'abbraccio e, come sempre, ne approfitto, per stringere il caro Nazario...
Maria Rizzi
In quel cadere della coda "come ventaglio", ritrovo tutta la delicatezza poetica di Anna Vincitorio, la sua empatia e la sua simpatia che ne fanno una poetessa libera e autentica, come dovrebbe essere per chiunque scrive in versi.
RispondiEliminaIn questo suo inedito che, graditamente, trovo sul blog, risaltano proprio queste doti: spontaneità ed anticonformismo le permettono di non cadere nella retorica ed in un animalismo ormai omologato e privo della vera piétas.
Sandro Angelucci