Riccardo Minissi. DIARIO DI BORDO.
Edizioni del Leone. Venezia. 2009. Pp. 184. €
15,00
Riccardo
Minissi, nel suo DIARIO DI BORDO, ci prende per mano e con spirito odissaico ci
conduce nei luoghi più disparati del mondo, rivivendoli egli stesso e facendoceli vivere con
sentimento ora ironico, ora romantico, ora nostalgico, ma pur sempre
estremamente realistico. Ed oltre a farci viaggiare fra panorami e tradizioni
di popoli diversi, ci coinvolge, anche, su problemi sociali storici ed attuali;
su tragedie che l’umanità ha dovuto subire e subisce tuttora a causa di regimi
dittatoriali, per ragioni sociali, e per indigenze di meridioni verso cui le società
opulente volgono raramente lo sguardo. Un viaggio ricco di cultura che il
nostro capitano di bordo ci fa intraprendere pieno di entusiasmo, lasciandoci
l’animo curioso e predisposto a nuove sorprese. La silloge, segnata da un dire
estremamente comunicativo e scevro da
orpelli stilistico-figurativi, che spesso stanno a mascherare vuoti di percorso, ci trasmette sia la forte passione del viaggio che un irriducibile speranza per
un mondo migliore e più rispettoso della bellezza. È così che si passa con
facilità interpretativa e con emozionante partecipazione da poesie di largo
respiro poanico-descrittivo ad altre di intensa vicissitudine umana; da SUD “dove si concentrano/ i problemi del
nuovo millennio”; alla storica Bisanzio dove “È ora di ripristinare il
colloquio/… / fra l’Impero d’Oriente e/ l’Impero d’Occidente…”; a Free
Time dove l’amore si fa messaggero di vita e di liberazione “Regalami ore/
di sesso e di amore/ per farmi scoppiare/ il cuore dall’emozione,/ aiutami a
liberare la mente…”; a Carnevale dove
“Ti ho immaginata/ in un costume del Settecento/ di dama nobile e riservata, /(…)
/ con un ventaglio/ che nascondeva la bellezza/ del tuo viso/ da misteriosi
ammiratori,…”; alla suggestiva e baudelairiana visione degli Albatros “Grandi
uccelli oceanici/ sugli sterminati mari australi,…”; fino a Bossanova, fra atmosfere esotiche e
musiche brasiliane, e a INFORMAZIONE
DIFFUSA, in cui si evidenziano i problemi del terzo mondo dove gli avanzi
obsoleti delle società del consumo arrivano inaspettati fra popoli assediati
dalla povertà e dall’analfabetismo. Un
viaggio zeppo di panorami naturali, di estensioni oceaniche, di messaggi
etico-sociali che ci rende partecipi. Una poesia libera e spaziosa, varia e
rutilante, intensa ed arrivante che non
di rado raggiunge momenti di piacevole ed armonioso lirismo.
Nazario Pardini 20/11/2012
Caro Nazario la ringrazio della sua recensione intensa e entusiasmante che spazia sulle poesie interpretando in pieno lo spirito del libro che vuole rappresentare una panoramica delle tematiche attuali del mondo globalizzato. Gli echi del mondo e della sua vastità sono interpretati in modo poetico cercando di non fermarsi all'apparenza ma andando dritto al contenuto e allo spirito della vita moderna. Cordiali Saluti Riccardo Minissi
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