A ME RITORNA
LA TUA GIOVINEZZA
T'amai.
Già prima d'
incontrarti
t'inventai.
T'amai nei
soliloqui adolescenti.
T'amai
perché m'avresti amato.
Attesi il
tuo sguardo
le tue
carezze
e le tue
braccia,
dolce
abbandono alla mia timidezza.
Il preludio,
la musica
più bella,
e al chiar
di luna
le prime
tenerezze
erano a me
daccanto.
Quando la
sera impallidisce
a me ritorna
la tua giovinezza
a parlarmi
d'amore
per
ridonarmi quei raggi di luce
che parlano
di te.
Scendi,
notte, sui nostri passi stanchi,
ma nella tua
battaglia,
vita,
non potrai
mai vantarti
di aver
vinto l'amore.
E INTANTO
NEL MONDO SI SOFFRE
Si
aggrovigliano i nodi
tra le
viscere del tempo:
difficile
evocare sensazioni
dal
brioso canto.
Solari
vetrate s’appannano
in
labirinti malati
legati a
un mondo
incomprensibile
e il risvegliarsi si
rassegna
a un
vivere frustrante.
Cadenzate
lancette
dall’amaro
silenzio
interrotto
da mediatiche visioni
grevi di
strani linguaggi
dai
singoli interessi
da mielate
bugie di vuote parole.
E intanto
nel mondo si soffre
si muore per piombo, per fame,
denaro,
orgoglio, potere.
Cuori malvagi
peccatori
che travagliate il mondo
non vi
arrendete, sicuri di vittoria
mentre
grembo terrestre
s’appresta
a fendere la terra
e a
cremarne l’ingiustizia.
ERI IL SILENZIO CHE ABBRACCIA PAROLE
A nonna Anna
Sorridevi
seduta dinanzi al portone;
sorridevi al sole
che scaldava il tuo inverno
e lo sguardo pacato
seguiva i giochi della primavera.
Bianchi i capelli,
ravvolta nello scialle,
le braccia abbandonate
sulla lunga veste.
Eri il tramonto
che osserva l'aurora,
eri il silenzio
che abbraccia parole,
eri il ricordo
che sta per lasciarci.
A quegli ultimi giorni sorridevi
con dolce meraviglia.
E forse dal passato
scendevano echi fragili
sull'anima
che assaporava gli ultimi palpiti di
vita.
Come diversa
la mia infanzia ti vedeva!
Ora, non più,
ora che poche rampe
di gradini
dividono la mia
dalla tua
età.
Curriculum vitae di Mara Vitale
Santoni
Mara Vitale Santoni, pronipote del
grande D'Annunzio, ha trascorso la fanciullezza a Spalato, all'epoca territorio
italiano, prima di rientrare definitivamente in Italia nel settembre del 1943.
Ha conseguito il diploma magistrale e si è dedicata all’insegnamento. Dal 1996
ha partecipato a vari concorsi letterari di poesia, romanze, testi per canzoni. Ha ottenuto innumerevoli riconoscimenti e note positive da importanti critici letterari. Ha pubblicato i libri di poesie A me ritornano le verdi fronde e Dopo il passo leggiadro dell’ estate presso le Edizioni del Leone.
Critica
-“Pochi giorni prima
dell’incidente che lo avrebbe portato alla morte, Carlo Bo aveva deciso di
scrivere una prefazione a questo volume, ma il destino non gli ha lasciato il tempo di farlo.”(Tratto dalla
prefazione al libro “A me ritornano le verdi fronde” redatta dalla
Professoressa Ursula Vogt, stretta
collaboratrice del compianto Chiarissimo
Professor Carlo Bo, Rettore dell’Università di Urbino).
-Nella profonda postfazione al libro “A me ritornano
le verdi fronde”il Poeta Professor
Nazario Pardini ha scritto: “Poesia limpida,chiara,quella di Mara
Santoni,sorretta da una maturazione artistica che trasuda dall’impiego delle
diverse strutture metriche,dai molteplici contenuti affrontati,nei quali significante e significato si convalidano con
apporti reciproci. Le creazioni intimistico-letterarie impreziosiscono il
dettato poetico e rendono universale uno stato d’animo soggettivo. Lo stile è
personale, comunicativo, coinvolgente; i versi sono combinati in spartiti vari e
differenziati; l’impiego della metafora, dell’assonanza, della rima usata in
maniera moderna e misurata e della sapiente alternanza di versi brevi a misure
più ampie, di trame libere a costrutti classicheggianti, accompagna il filo
lirico della malinconia esistenziale con un piacevole sottofondo di
musicalità.”
-Parlando della poetica
dell’autrice,il noto Poeta Eugenio De Signoribus espone:”… La sua è una poesia
della fonte, attinge direttamente alle emozioni, senza mediazioni o
riferimenti, senza la necessità di esasperati strumenti di officina. Lei ha il
dono del canto e i suoi sentimenti non hanno bisogno di una veste complessa. Essi
nascono e prendono forma nella purità: sono genuini, chiari, malinconici, struggenti,
vivono per se stessi. Lei li nomina, li
racconta così come essi sono,nella loro verità … La poesia serve a puntellare i
ricordi,la gioia e il dolore, lo scadere inesorabile del tempo,la trepidazione
dell’accadere … Questa è la sua poesia che ha bisogno della vita. Questa è la
sua vita, che ha bisogno della poesia.”
- Il celebre Critico Giorgio
Barberi Squarotti ha comunicato all’autrice:”…La Sua poesia è fervida e
luminosa, sostenuta com’è da una strenua fiducia nell’amore e dalla gioia delle descrizioni, dei
ricordi, delle esperienze del cuore; e solo a tratti, ma suasivamente, trascorrono
malinconie e dolori della storia e della vita.” Dopo aver letto il secondo libro,
ha aggiunto:”…. Ricevo con molta gioia la Sua raccolta di versi,che rileggo con
ammirazione e partecipazione. Che molti siano e attenti i lettori,perché molto
merita la Sua poesia. “
-
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