Claudio Fiorentini, collaboratore di Lèucade |
Amici poeti, pittori, scrittori,
musicisti, artisti in generale, vi chiedo: perché vi cimentate in gesti così
inutili? cosa cercate nel vostro fare? cercate approvazione? cercate pubblico?
cercate fama o ritorni economici? cercate l'applauso? chiedetevelo prima di
esporvi. E se quando leggete una poesia in pubblico, esponete un vostro quadro,
vincete un premio e roba del genere sentite di avere un messaggio importante
per gli altri, ricordate che nell'arte non c'è messaggio, nell'arte c'è, semmai, una rivoluzione intima, interiore
e profonda che, prima di tutto, deve sconvolgervi dentro, deve rendervi
migliori. Se invece credete di avere un messaggio da diffondere, vi rassicuro,
voi non siete il Messia, siete solo persone con qualche capacità, ma non diversamente
da chi vi applaude. Per questo dico fate attenzione: l'applauso non è sinonimo
di qualità, ancor meno è sinonimo di trionfo, perché l'applauso è, spesso, solo
un atto dovuto, un segno di educazione. La qualità della vostra opera, cari
amici, è data da quanto avete scavato dentro di voi, da quanto ancora state
scavando e da quanto scaverete, perché la qualità è nel dialogo interiore,
riflesso di quanto la vostra anima sia riuscita a parlarvi. Ma se vi beate
dell'applauso fermatevi: l'anima si nasconde quando l'ego si gonfia. Amici,
siate sempre umili. La vostra arte sarà tale solo quando invece di bearvi
dell'applauso ne sarete nauseati. Solo allora, amici, capirete che l'unico
applauso che conta è quello dell’anima, non quello del pubblico. Per questo,
dico, andate oltre, fatevi male, rompete quei legacci che vi fissano alla
mondanità, siate puri, siate vincenti dentro, il fuori non conta e, se conta,
lo deciderà la storia, non voi.
Claudio
Fiorentini
Carissimo Claudio Fiorentini. Trovo splendido questo tuo comunicato!
RispondiEliminaParole misurate ma essenziali e ritengo sincere e profondamente sentite.
Condivido pienamente e intimamente ogni accento.
Grazie per avere espresso questi pensieri che voglio credere molti "poeti pittori scrittori musicisti artisti in generale" portino nascosti (inascoltati) nel proprio animo.
Cordialmente, Edda Conte.
Estremamente incisivo l'assunto: "l'anima si nasconde quando l'ECO si gonfia" ed è una verità inconfutabile. Caro Claudio il mio umile e sincero plauso perchè in poche righe hai descritto in toto quello che è o deve essere l'intimo dell'artista vero poichè l'essere artista è un "dono" gratuito che proviene da un'entità "oltre da se" quindi fuori dal mondo, o da Dio, per chi ci crede, come talento. Sta all'artista fecondarlo il più possibile poichè in questo suo saper fecondare sta la sua vera grandezza e l'umana gloria. Nell'umiltà è la prerogativa dell'artista anche se mi rendo conto che non è facile, specie dopo reiterati consensi e "applausi" rimanere sempre con i "piedi per terra". Grazie per avermelo ricordato. Pasqualino Cinnirella
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