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| Claudio Fiorentini, collaboratore di Lèucade |
Da oggi, e per alcuni giorni, proporrò
segnalazioni letterarie. Una al giorno. Non saranno recensioni, solo brevi
pillole, impressioni di lettura. Ciò che propongo è stato letto, valutato,
selezionato e, in alcuni casi, anche premiato.
Inizio con Le tre verità, di Antonio
Luna
Ottimo, voluminoso, interessante e ben scritto. Richiama il cinema espressionista tedesco e il ruolo dell’arte nel mondo. Lettura gradevole, redazione diretta e senza fronzoli, ciò rende fruibile il libro che è estremamente ricco di approfondimenti storici. Tre storie si intrecciano: Berlino, 1934, la Gestapo indaga su due morti sospette, quella di un regista geniale e quella del suo psichiatra; Bonn, 1968, un convegno rievoca il cinema del regista; Basilea, 2002, il caso del regista, morto nel ‘34, torna d’attualità. Il libro è ottimo, molto ben costruito e si sviluppa alternando le storie delle tre epoche.
Il
libro è stato tra i premiati alla XII edizione dell'Alberoandronico.
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