Invio questa composizione che si è classificata seconda nella sezione poesia al premio internazionale "Scriptura" svoltosi in collaborazione con le Associazioni: l’Aurora Cultura, meridies, incosteraamalfitana.it, La Falegnameria dell’Attore, Circolo Letterario Anastasiano, Leggimi Forte; la casa editrice IOD; il Progetto Nanoracconti.
L'evento di
premiazione si svolgerà a Nola, ma non so se la pandemia e i miei impegni mi
consentiranno di esserci.
Al di là di
questo volevo solo sapere qual è la Vs. valutazione critica sul testo, cui
tengo molto.
Un
abbraccio,
Alfonso Angrisani
Poesia
densa, i cui versi con plasticità di
suoni e di figure, intreccia amore e stagione con tutti gli appigli emotivi;
con ogni colore che riporti alla vicissitudine umana. L’amore è il sentimento che vince il tempo,
direbbe il poeta, e le parole non riusciranno mai a reificarne appieno l’essenza:
che
cosa inutile le
parole/quando basta l’universo/di
una goccia _
Giorno d’autunno
Autunno
come
cade bene sulla stanchezza
delle cose
un tempo
distillato dai rami degli alberi
piove
nel parco vicino
il vetro
della finestra ha ora
mille valenze
nei riflessi
posso vedere il tuo viso
incontrare ricordi
e sogni
che cosa
inutile le parole
quando basta
l’universo
di una
goccia _
Amico mio e carissimo compagno di viaggio, in poesia adoro la capacità di viaggiare sul registro della sottrazione e tu hai saputo farlo in modo superbo. Sei sgusciato dall'involucro dell'impegno civile - per una volta -, per intonare la melodia della Natura, di un ottobre che concepisci con la magia del Poeta, evocando Saba, Pascoli, Ungaretti. Basta pensare al distico:
RispondiElimina"come cade bene sulla stanchezza delle cose
un tempo distillato dai rami degli alberi"...
La corteccia diviene linfa per 'distillare il tempo', quel tempo che si posa sull'umana stanchezza, e i vetri assurgono a specchi della malinconia nostalgica e dei progetti futuri. La chiusa "che cosa inutile le parole /quando basta l’universo / di una goccia è lirica in se stessa.Questa poesia, Alfonso mio, ti rivela proteiforme, padrone dell'ars poetica e ispirato da un lirismo puro, assoluto, incandescente. Mi hai commossa. Sarebbe interessante leggere la composizione che ha vinto il primo premio. Sei oltre le stelle! Complimenti e il più forte degli abbracci a te e al nostro Nume Tutelare, come ami chiamarlo.
Carissimo Alfonso, hai scritto una lirica stupenda, che lascia senza parole.
RispondiEliminaLa malinconia che è una caratteristica della tua penna è sempre presente, come il sapore di saudade che ti è caro.
Commovente la chiusa ....
insomma, ti sei superato, caro Amico!
Un caro abbraccio che estendo al nostro Condottiero che ci fa incontrare in quest' Isola piena di emozioni
Loredana D'Alfonso
Carissime Loredana e Maria, purtroppo le condizioni del vivere presente rendono difficili gli incontri, ma sulla riva di questa felice isola, dove ci accoglie generosamente il Nostro Condottiero - come dici giustamente tu, Loredana - è ancora possibile contemplare i moti della poesia. Vi sono grato oltremisura per quello che scrivete, per i Vostri apprezzamenti che sono motivo per me di continuare a credere, sperare, immaginare. Un abbraccio a tutti Voi.
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